Trasporto sanitario, incontro tra l’assessore Segnana e i volontari: “Definire una soluzione condivisa”.
“L’Amministrazione provinciale intende valorizzare le associazioni di volontariato che operano sul territorio provinciale, assicurando il prezioso servizio di trasporto sanitario in favore della comunità trentina e possibilmente migliorandolo ulteriormente. L’obiettivo è quello di definire una soluzione il più possibile condivisa con le diverse realtà che voi rappresentate, affinché le associazioni del nostro territorio continuino ad essere protagoniste con le volontarie e i volontari per il servizio di emergenza e per quello programmato”.
Così l’assessore provinciale alla Salute, Stefania Segnana, intervenuta nel corso dell’incontro programmato per definire alcuni aspetti economici e organizzativi, in seguito alla sospensione della procedura comparativa stabilita dall’esecutivo nell’ultima seduta di Giunta.
L’assessore – affiancata dal dirigente generale Giancarlo Ruscitti, dal dirigente del servizio politiche sanitarie Andrea Maria Anselmo e dal direttore sanitario di Apss Giuliano Mariotti – ha peraltro ricordato come la Provincia abbia stabilito un incremento dei rimborsi orari al fine di sostenere le associazioni che, negli ultimi due anni, hanno dovuto affrontare un aggravio di spese a causa delle procedure anti-Covid e che hanno mediamente sofferto un calo fisiologico dei volontari.
Nel corso dell’appuntamento, è stato ricordato che la legislazione nazionale e provinciale vigente non consente l’affidamento diretto per il servizio di trasporto programmato secondario, a differenza di quello relativo all’emergenza e urgenza.
La proposta già avanzata da Provincia e Apss il 26 aprile scorso è di riconoscere l’incremento inflattivo, sulle tariffe oggi vigenti, in base agli indici ISTAT per i servizi assicurati fino alla data del 30 aprile 2022 e sarà inoltre riconosciuto un importo una tantum sulla base dei soci attivi: un’iniziativa che servirà a sostenere il volontariato locale e le loro attività.
Dal 1 maggio, come richiesto dalle associazioni, è riconosciuto il rimborso dei costi sostenuti a ristoro completo delle spese delle associazioni (quali personale, carburante, assicurazioni ecc.) sulla base di una metodologia che sarà definita nell’ambito di un tavolo tecnico.
In ordine alla procedura comparativa, ad oggi sospesa, la Giunta si riserva di approfondire le questioni sollevate dalle associazioni.