‘Dialoghi con le Minoranze’: il ciclo di incontri si chiude con un appuntamento sul ruolo delle donne nelle comunità fragili.Diretta televisiva sul canale 642 di TML – Tele Minoranze Linguistiche giovedì 2 dicembre alle 17.00.
La lingua è madre. La donna ha sempre avuto un ruolo centrale nel trasferimento dei valori per le minoranze linguistiche o religiose e le moderne ricerche dimostrano che laddove le donne se ne vanno, la montagna muore; e con lei un intero mondo di saperi e patrimoni culturali immateriali. Saranno questi alcuni dei temi sui quali si confronteranno i partecipanti al prossimo dibattito organizzato nell’ambito dei “Dialoghi con le minoranze”, un ciclo di incontri pensato partendo dalla presenza sul nostro territorio di comunità linguistiche minoritarie storiche, quelle dei Ladini, Cimbri e Mòcheni, per approfondire il tema più universale della “minoranza”, affrontandolo da diverse declinazioni e proponendo degli appuntamenti aperti a tutti i cittadini sensibili ai temi della “diversità” culturale e linguistica.
“Donne di montagna e donne di minoranza: il ruolo delle donne nelle comunità fragili” è il tema proposto per l’incontro di giovedì 2 dicembre alle ore 17:00 presso la Sala delle Marangonerie al Castello del Buonconsiglio di Trento.
Interverranno Anna Simonati, docente di Diritto amministrativo presso l’Università degli Studi di Trento, Anna Maria Trenti Kaufman, già direttrice dell’Istituto Cimbro di Luserna e attuale coordinatrice del Comitato Unitario delle isole linguistiche storiche germaniche in Italia e Michela Zucca, antropologa, presidente dell’Associazione Sherwood. I relatori saranno accompagnati nel loro confronto dal giornalista e scrittore afgano di minoranza hazara Alidad Shiri, che ci racconterà la difficile condizione delle donne nell’Afghanistan di oggi.
L’incontro sarà trasmesso anche in diretta televisiva sul canale 642 di TML-Tele Minoranze Linguistiche e riproposto in replica nelle giornate a seguire.
Per partecipare si prega di confermare la propria presenza al numero 0461 494639 o all’indirizzo di posta elettronica.
