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PROVINCIA AUTONOMA TRENTO * CORONAVIRUS: FUGATTI E SEGNANA, « SONO 74 LE PERSONE RISULTATE POSITIVE SUL NOSTRO TERRITORIO, TRE SONO STATE DICHIARATE GUARITE »

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22.12 - mercoledì 11 marzo 2020

Coronavirus: aggiornamento sui dati registrati oggi. Rinnovate le raccomandazioni #iorestoacasa e attivato un conto corrente solidale: IBAN IT96J0200801802000102416554

Nel corso dell’appuntamento quotidiano con la stampa il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e l’assessore alla salute Stefania Segnana hanno comunicato i dati relativi ai casi risultati positivi al coronavirus sul nostro territorio. Sono 74, considerato che 3 sono stati dichiarati guariti: due i casi citati ieri, più una persona di Pergine Valsugana già dimessa. Risultano 4 i casi critici in terapia intensiva.

“I segnali sono di una portata in crescita dell’infezione” ha detto il presidente. “Il messaggio che vogliamo dare è l’applicazione sul nostro territorio dell’indicazione nazionale: #iorestoacasa. I trentini hanno sempre dimostrato forte coscienza civica e maturità nell’interpretazione di quanto sta capitando. Il mio appello è quello di rispettare le indicazioni”, ha ribadito Fugatti, che ha anticipato l’intenzione di seguire un percorso comune alle altre Regioni, adeguandosi alle ulteriori indicazioni nazionali che potrebbero essere diramate nelle prossime ore, nella logica di unità tra i territori e di massima prevenzione, anche in una fase di non gravità estrema quale sta vivendo in questo momento il Trentino.

L’assessore Segnana ha precisato che attualmente sono in corso 28 ricoveri e 43 persone sono in assistenza domiciliare; quindi ha dato conto delle varie situazioni territoriali. L’assessore ha poi riferito di un accordo siglato con l’Università di Verona per rendere disponibili i medici specializzandi che stanno usufruendo attualmente di una borsa di studio provinciale per la formazione, così da incrementare la presenza degli operatori sanitari negli ospedali trentini. Alla conferenza stampa è intervenuto anche Edoardo Meneghini, presidente del Consiglio degli studenti dell’Università di Trento, che ha presentato una raccolta fondi avviata sulla piattaforma Gofundme dai giovani universitari (le donazioni hanno già raggiunto i 100 mila euro). Il presidente di Confinduistria Trento Fausto Manzana ha riportato la richiesta di tanti imprenditori a contribuire in qualche modo al sostegno alla sanità locale: “Sappiamo che non sono queste le somme che fanno la differenza, ma i piccoli fatti fanno la comunità, siamo certi che riusciremo a uscire da questa crisi: dopo ogni notte sorge il sole”, ha detto.

In presenza di queste iniziative e del desiderio di partecipazione di tanti cittadini è stato attivato dall’Azienda sanitaria trentina un conto corrente dedicato alle donazioni, questo l’IBAN: IT96J0200801802000102416554. Un appello a donare per aiutare la sanità trentina è stato quindi lanciato dalla conduttrice Barbara Pedrotti, testimonial della raccolta, attraverso un video.

Il direttore generale dell’azienda sanitaria, Paolo Bordon ha voluto sottolineare la notizia positiva di un’ulteriore persona guarita oggi, nonostante la progressione dei casi. Ha quindi rimandato per gli approfondimenti al sito di Apss, dove è possibile anche consultare una mappatura in tempo reale dei casi Covid-19 positivi in Provincia di Trento.. Qui il link: https://datawrapper.dwcdn.net/tvzAQ/3/

Il responsabile del Dipartimento Salute Giancarlo Ruscitti ha illustrato le decisioni prese riguardo alla necessità di riprogrammare i servizi socio assistenziali nei centri diurni e semidiurni per gli ultrasettacinquenni. “Ove possibile andremo a domicilio, anche ricorrendo al volontariato, oppure il centro rimarrà aperto con molti meno ospiti. Le famiglie interessate siano coinvolte e le Comunità di Valle fungeranno da riferimento”, ha precisato.
Per il Dipartimento Protezione Civile, Raffaele De Col ha fornito la corretta interpretazione sulle misure da adottare, una sorta di riassunto di linee guida che verranno emanate dal presidente della Provincia, in accordo con il Commissariato del Governo e il Prefetto, soprattutto riguardo alla mobilità e alla domiciliazione di tutta la cittadinanza. “Il lavoro e le esigenze sanitarie sono l’unica mobilità consentita, come del resto le necessità primarie legate alla vita quotidiana” ha ribadito. “Si possono svolgere in prossimità dell’abitazione le attività salutistiche e sportive, ma vale il principio della limitazione del contatto sociale: l’uso della bicicletta in lunghi tragitti è consentito solo per recarsi al lavoro: contiamo sulla responsabilità delle persone”. I trasporti pubblici, ha aggiunto De Col, saranno ridotti dopo le 18, salvo quelli finalizzati al rientro dei lavoratori. È poi in corso un accordo tra la Protezione civile e il nucleo volontari Alpini per poter consegnare pasti a domicilio a chi ha oltre 75 anni, seguendo un protocollo di sicurezza.
Il responsabile del Dipartimento di prevenzione di Apss Antonio Ferro ha comunicato che l’azienda sanitaria ha deciso di sospendere le vaccinazioni per i soggetti con più di 2 anni di età. Questo per evitare ammassamenti, posto che la maggior parte delle vaccinazioni può essere differita e salvaguardando appunto i neonati, per i quali è indispensabile la copertura vaccinale. Questa decisione, ha spiegato, punta soprattutto a non esporre in questo periodo i soggetti più anziani, per i quali è opportuno evitare esposizioni a contatti interpersonali.
L’incontro si è chiuso con un appello del presidente Fugatti: “Vi invito ad acquistare i prodotti locali, perché deve nascere in tutti una forte consapevolezza di aiuto al nostro territorio. Questo è il momento della solidarietà nazionale e provinciale e così facendo, rendiamo un servizio alla nostra economia”.

In allegato: Slide e linee guida

Qui i link alle raccolte fondi:

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