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PROVINCIA AUTONOMA BOLZANO * COVID: « REGIME ANTI CONTAGIO PIÙ RIGOROSO IN ALTRI 16 COMUNI, LE NUOVE REGOLE SARANNO APPLICATE FINO AL 5 DICEMBRE INCLUSO »

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18.20 - venerdì 26 novembre 2021

Regime anti contagio più rigoroso in altri 16 Comuni. L’ordinanza Nr. 36 del presidente Kompatscher estende le misure anti-Covid più stringenti ad altri 16 Comuni. Le nuove regole saranno applicate fino al 5 dicembre incluso.

Aumentare rapidamente il tasso di vaccinazione è il passo più importante da compiere per trascorrere un inverno quasi normale, hanno detto il presidente della Provincia Arno Kompatscher, l’assessore provinciale alla Sanità Thomas Widmann e il direttore generale dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige Florian Zerzer oggi (26 novembre) in una videoconferenza alla presenza di tutti i sindaci altoatesini.

 

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Regole più rigorose in altri 16 Comuni

La commissione di esperti dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige ha infatti esaminato la situazione pandemica dei Comuni e ha constatato che per altri 16 Comuni con molti casi positivi, pochi vaccinati e un’alta incidenza di contagi settimanale, saranno applicate regole anti-Covid particolarmente severe. Le regole saranno applicate a partire dalla notte di domenica 28 novembre su lunedì 29 novembre. I Comuni interessati dalle norme più severe sono: Monguelfo-Tesido, Villandro, Prato allo Stelvio, Laces, Lasa, Tirolo, Campo Tures, Selva dei Molini, Perca, San Martino in Passiria, Selva di Valgardena, Fiè allo Sciliar, Valle Aurina, Cermes, Gais e Malles.

Questi Comuni si aggiungono ai 20 già interessati da norme più severe dal 24 novembre scorso, ossia Rodengo, San Pancrazio, Caines, Vandoies, Ultimo, Martello, Castelbello-Ciardes, Naz-Sciaves, Senales, Plaus, Castelrotto, Marlengo, Laion, Postal, Ortisei, Moso in Passiria, Funes, Santa Cristina Valgardena, Rasun Anterselva, Rio di Pusteria. Il presidente Kompatscher ha firmato oggi l’ordinanza Nr. 36 pubblicata sul portale Coronavirus della Provincia.

Dal 6 dicembre in tutta la provincia valgono le regole del Super Green Pass
Il Governo di Roma introdurrà dal prossimo 6 dicembre il Super Green Pass, che garantirà maggiori libertà alle persone vaccinate o guarite. “Con una nuova ordinanza recepiremo le regole nazionali del Super Green Pass, così che dal 6 dicembre esse possano essere applicate anche in Alto Adige” ha spiegato il presidente della Provincia Kompatscher. Con il nuovo provvedimento, a partire dal 6 dicembre decadrà il regime stabilito dalle ordinanze Nr. 34 e odierna nei 36 Comuni attualmente interessati. Una applicazione anticipata del Super Green Pass non è invece possibile a causa dell’attuale classificazione dell’Alto Adige come zona bianca. Tale possibilità è prevista invece solo nelle zone attualmente gialle e oltre.

 

Classificazione secondo tre specifici criteri
Per la classificazione dei Comuni nelle fasce di rischio ci sono tre criteri elaborati e stabiliti dall’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige insieme al Ministero della Salute:
1 – un’incidenza settimanale di contagi superiore alle 800 unità per 100.000 abitanti.
2 – una quota di vaccinati (ciclo completo) sotto il 70% della popolazione residente
3 – il numero di persone attualmente positive al virus Sars-CoV-2 deve superare le 5 unità.

 

Tutti i Comuni interessati riceveranno dall’Azienda Sanitaria una comunicazione contenente i numeri esatti che li classificano come destinatari di misure speciali.
Coprifuoco notturno, nessun evento pubblico e mascherine FFP2

 

Per i cittadini degli attuali 36 Comuni interessati dalle norme più restrittive, fra le 20 e le 5 del mattino sono consentiti solo gli spostamenti giustificati da comprovate esigenze di lavoro, motivi di salute o situazioni di necessità. Per questi spostamenti è necessaria un’autodichiarazione che deve essere compilata prima o direttamente durante il controllo.
Le attività sportive e l’esercizio fisico all’aperto sono permessi anche in aree attrezzate per questo scopo e nei parchi pubblici. Tuttavia, una distanza di almeno due metri da altre persone deve essere mantenuta durante le attività sportive, e una distanza di almeno un metro durante qualsiasi altra attività. Durante l’attività motoria, si deve anche indossare la mascherina. Non sono permesse attività sportive o motorie tra le 20 e le 5 del mattino.

 

Tutti gli eventi pubblici (compresi quelli culturali, ricreativi, sportivi o fieristici) in spazi chiusi privati o pubblici sono sospesi. Sono sospese anche le prove e le esibizioni di cori e bande musicali, così come le rappresentazioni teatrali, le proiezioni cinematografiche, le conferenze e simili incontri in presenza.
Le manifestazioni organizzate aperte al pubblico possono svolgersi all’aperto in aree delimitate nel rispetto delle misure di sicurezza di cui all’allegato A su presentazione del Green Pass (guarito, vaccinato, testato). I protocolli di sicurezza specificheranno le restrizioni di accesso per evitare assembramenti e mantenere le distanze minime. Gli eventi sportivi e le competizioni di livello nazionale e internazionale e gli eventi analoghi organizzati dalle associazioni e federazioni sportive possono svolgersi nel rispetto dei protocolli di sicurezza delle rispettive associazioni sportive.

 

Le sessioni di allenamento degli atleti che partecipano agli eventi e alle competizioni approvate sono consentite nel rispetto dei protocolli di sicurezza dell’organo di governo sportivo pertinente. Le restanti competizioni sportive all’aperto sono permesse solo per gli sport individuali e non per gli sport di contatto e la presenza del pubblico è vietata.
Le maschere FFP2 o equivalenti devono essere indossate in tutti gli spazi chiusi (tranne che nella propria casa). All’esterno, le maschere chirurgiche o di grado superiore devono essere indossate se la distanza interpersonale di un metro non può essere mantenuta in modo permanente. In ogni caso, questo vale per tutti gli assembramenti di persone, e quindi ad esempio nei centri delle città e dei paesi, nelle piazze, nei mercati e nelle code d’attesa.

 

All’interno degli esercizi commerciali, sia i clienti che il personale devono indossare maschere FFP2 o equivalenti. Un cliente ogni 10 metri quadrati di spazio corrisponde al numero di presenze contemporaneamente consentite nei suddetti ambienti, mentre un massimo di due clienti sono ammessi contemporaneamente nei negozi grandi meno di 20 metri quadrati. Si deve garantire una distanza interpersonale di almeno un metro. L’accesso deve essere scaglionato in modo che le persone non rimangano nei locali più del necessario per gli acquisti.

 

Negli esercizi di ristorazione, le consumazioni seduti con un massimo di 4 persone al tavolo sono consentite fino alle 18:00, a condizione che siano rispettate le misure di sicurezza dell’allegato A (Legge provinciale 8 maggio 2020, n. 4). Le strutture ricettive possono servire i loro ospiti interni anche dopo le 18:00.
Vendite da asporto e a domicilio sono permesse dalle 5 del mattino alle 20. Assembramenti non sono consentiti né all’interno né all’esterno dei locali. Anche le mense e analoghi servizi di ristorazione con catering possono continuare le loro attività. In tutti i casi di cui sopra vanno rispettate le norme di sicurezza.
Nessuna limitazione per asili, scuole e servizi per l’infanzia.

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