(Fonte: Claudio Civettini) – Interrogazione. Risale al metà dello scorso mese di giungo la notizia secondo cui, dopo una fase di sperimentazione e di implementazione tecnica, al Centro di Protonterapia di Trento, era stato trattato il primo paziente con radiochirurgia con protoni.
Un trattamento specifico e particolare nel quale sono state utilizzate apparecchiature di «nuova generazione», cosiddette erogazione attiva. Ora, se questa notizia non può che allietare, anche in considerazione del fatto che comunque, attualmente, il Centro di Trento è il solo mondo in cui tali apparecchiature vengono utilizzate per l’erogazione di trattamenti di radiochirurgia, vi sono tuttavia aspetti che, di detta realtà, meritano di essere approfonditi.
Per esempio, sarebbe da capire – dato che in risposta ad un precedente atto ispettivo, l’Interrogazione n. 3477/XV, la Giunta specificava che per «alcune specifiche aree non risulta ancora concluso» (Prot. n. A036/2017/190602/2.5-2016-748) – a che punto sia il percorso di inserimento della protonterapia nei LEA; quanti pazienti, fino a oggi, siano stati seguiti e curati, ancorché in fase di sperimentazione, dal Centro di Trento; con quali costi generali per personale e gestione per ogni anno dal 2013 ad oggi e con quali, per stesse date, entrate per convenzioni e quant’altro.
Per saperne di più al riguardo, pare evidentemente opportuno investire della questione l’Amministrazione provinciale nell’auspicio possa corrispondere in modo compiuto ai quesiti che, in tal senso, qui seguono.
Tutto ciò premesso, il sottoscritto consigliere interroga il Presidente della Giunta provinciale e l’Assessore provinciale competente:
- A che punto sia il percorso di inserimento nei Lea del servizio di cura offerto dal Centro di Protonterapia di Trento e nel caso, quali siano le convenzioni attive e con quali regioni o amministrazioni anche straniere;
- Dal 2013, per ogni anni fino ad oggi, quanti pazienti siano stati seguiti e curati, ancorché in fase di sperimentazione, dal Centro di Trento e di questi, quanti con esiti positivi di guarigione e quanti invece senza esiti di vita;
- Quali siano i costi generali per personale e gestione dal 2013 per ogni anno ad oggi e quali le entrate dovute alla presa in carico di pazienti in cura, provenienti da quali regioni o stati e quanti, quelli locali;
- Quanti pazienti è previsto siano assistiti e curati, complessivamente per il 2017, con radiochirurgia con protoni, dopo il primo di metà giugno;
- Com’è destinato a cambiare il ruolo del Centro di Protonterapia di Trento dopo che, con la Deliberazione Giuntale n° 1183 del 21/7/2017, proposta dall’Assessore provinciale alla Sanità, si è proceduto all’Approvazione del nuovo regolamento di organizzazione dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari.
A norma di regolamento, si richiede risposta scritta.
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