Scuola. Pro Vita Famiglia: gravi parole Bonetti e Banchi su sesso a scuola, grati a Sasso per ispezione.
«È allucinante che il Ministro della Famiglia Elena Bonetti e quello dell’Istruzione Patrizio Bianchi ritengano conforme all’ordinamento scolastico parlare di aborto, omosessualità, piacere sessuale e coito a bambini di 10 anni, come previsto dal progetto che sarà svolto il 31 maggio nelle scuole di Casaloldo e Ceresara in provincia di Mantova denunciato da Pro Vita & Famiglia nei giorni scorsi. Benissimo ha fatto il Sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso a disporre un’ispezione immediata, valutando giustamente inadeguati l’approccio e i temi del progetto.
Genitori e famiglie non mandano i loro figli a scuola per parlare di omosessualità e aborto ma per imparare italiano, matematica, storia, geografia e le altre materie, e rinnoviamo stima e fiducia al Sottosegretario Sasso. I temi sensibili devono restare competenza della famiglia, perché ogni bambino ha una storia e sensibilità differente e non si può pensare di parlare di questi argomenti in modo standardizzato per una classe intera, rischiando di traumatizzare e confondere gravemente qualcuno dei bambini presenti». Così Maria Rachele Ruiu, responsabile Scuola di Pro Vita & Famiglia Onlus e rappresentante di Generazione Famiglia presso il Forum nazionale delle associazioni dei genitori della scuola presso il Ministero dell’Istruzione.
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Nella foto il Sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso al presidio di famiglie e genitori contro l’ideologia gender nelle scuole di venerdì 27 maggio davanti al Ministero dell’Istruzione.