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PRO VITA E FAMIGLIA – BOLZANO * CANNABIS: AVANZINI, « LEGALIZZARE LA DROGA SIGNIFICHEREBBE NORMALIZZARLA, MESSAGGIO DEVASTANTE PER I MINORI »

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18.36 - mercoledì 27 luglio 2022

Cannabis. Pro Vita Famiglia lancia affissioni in Trentino-Alto Adige: “Danneggia minori”. Secondo il Dipartimento per le Politiche Antidroga, 613.000 studenti hanno fatto uso di cannabis nel 2021. Di questi, 102.000 sono a rischio clinico (22,3%).

Più della metà sono minori di 16 anni. Il 31,4% ha fumato cannabis prima dei 14 anni. Dati drammatici che sono destinati ad aumentare se continuerà a prendere piede la cultura politica e partitica di voler legalizzare la cannabis, in particolare la sua coltivazione in casa. Per questo, infatti, abbiamo lanciato e proseguirà la nostra campagna nazionale di affissioni, nonostante le Camere siano state sciolte a seguito della crisi di Governo. La battaglia, infatti, è prima di tutto culturale, per la salute dei nostri giovani!»

Lo afferma Francesco Avanzini, referente territoriale di Pro Vita & Famiglia Bolzano, presentando la nuova campagna di affissioni partita sia a Bolzano che a Trento, che sta interessando le principali città italiane.

Sui manifesti campeggia l’immagine di una mano che lascia cadere la cenere di uno spinello nella testa spaccata di un adolescente, accanto allo slogan “La droga legale fa ancora più male”.

«Legalizzare la droga significherebbe normalizzarla – prosegue Avanzini – e questo sarebbe un messaggio devastante per le centinaia di migliaia di minori consumatori a rischio dipendenza, che affollano sempre più le comunità di recupero. Come sosteneva il giudice eroe Paolo Borsellino, il fine del contrasto alle mafie è da “dilettanti di criminologia”, perché la legalizzazione della cannabis porterebbe la mafia a investire su cocaina e droghe ancor più pesanti e dannose, aumentando lo spaccio di cannabis ai minori che sarebbero ovviamente esclusi dalla legalizzazione. I più fragili, dunque, pagherebbero le conseguenze della legalizzazione, e uno Stato civile non può tollerarlo», conclude Avanzini.

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