Il territorio curdo-siriano, abbandonato dal mondo, rischia di cadere vittima degli interessi geopolitici turchi. E’ la storia che si ripete, per questo popolo che da secoli lotta per la propria autonomia e per non essere, tragicamente, vaso di coccio tra i confinanti vasi di ferro.
L’ennesima tappa di un vero e proprio martirio si sta consumando senza che Italia e Unione europea levino una voce forte e autorevole per difendere il principio di autodeterminazione dei popoli.
E per tutelare quegli stessi curdi che hanno combattuto fino a ieri contro l’Isis la giusta battaglia contro l’oscurantismo e il fanatismo religioso.
Dalla nostra piccola terra di autonomia speciale dobbiamo levare un moto di indignazione e auspicare che abbia risonanza a più ampio livello istituzionale.
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Walter Kaswalder
Presidente Consiglio provinciale Trento