La scomparsa di Erminio Enzo Boso è di quelle che priva il Trentino di uno dei protagonisti e dei volti più noti tra quelli che hanno fatto la storia della politica e delle istituzioni in Trentino negli ultimi decenni. Colonna della Lega Nord fin dalla sua costituzione, ha attraversato anche un tratto lungo e importante nelle vicende del nostro Consiglio provinciale.
Venne eletto nel 1998 assieme a Sergio Divina e Denis Bertolini, proprio per la lista intitolata Lega Nord Trentino per l’indipendenza della Padania. Nella successiva legislatura, la tredicesima, fu in carica per altri due anni – tra il 2006 e il 2008 – subentrando da primo dei non eletti al dimissionario Sergio Divina, prima di lasciare poi a sua volta il ruolo a Lorenzo Conci, in seguito all’elezione nel Parlamento europeo.
Fu eletto nuovamente con il voto provinciale del 9 novembre 2008, ma subito lasciò il posto a Giuseppe Filippin.
In Consiglio è stato capogruppo e vicepresidente di Commissione legislativa, ma è chiaro che il peso della sua militanza nelle istituzioni va letto più ampiamente, in considerazione del fatto che Boso fece esperienza dell’intero cursus honorum di un politico eletto: Consiglio comunale nel suo Tesino, Consiglio provinciale dell’autonomia speciale trentina, Senato della Repubblica, Parlamento europeo.
Il Consiglio provinciale, che nel 2017 ha perso Renzo Anderle e nello scorso anno gli ex consiglieri Remo Segnana e Mario Tomasi, ora registra questo nuovo, doloroso lutto. A nome anche di tutti i colleghi consiglieri provinciali, voglio esprimere cordoglio e vicinanza ai familiari di Erminio Enzo Boso.
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Walter Kaswalder
Presidente del Consiglio provinciale di Trento