Condivido l’analisi di Luigi Diaspro sui lavoratori del Muse: sugli altri non entro nel merito. Al sindacalista Cgil ricordo che ho risposto alla sua lettera, e alle altre sigle sindacali, due giorni dopo il ricevimento: dovrebbe chiedersi perché, nel merito, sono rimasti silenti gli altri due componenti del Cda.
Il problema del personale, per regolamento del Muse, non è di mia competenza, ma me ne faccio carico sia perché gestione e attribuzione di incarichi determinano la qualità e l’armonia del lavoro culturale, sia perché molti lavoratori si sono rivolti a me, in forme diverse, per sottolinearmi le loro difficoltà.
A costoro suggerisco di rivolgersi ai loro rappresentanti sindacali che sono più bravi di me nel risolvere concretamente i loro problemi.
Anche perché io non ho gli strumenti: ho trovato un’occasione per sollevare la questione che da anni non aveva avuto il giusto riscontro.
Io ho semplicemente scoperchiato il vaso di Pandora, da cui continueranno a uscirne delle belle: tra l’altro segnalo che la maggioranza in provincia è opposizione al Muse: sono rimasto in minoranza.
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Professore Stefano Zecchi
Presidente Muse Trento
In allegato file audio Whatsapp ricevuto da Opinione (e trascritto integralmente dalla redazione)