(Fonte: Lega Nord del Trentino) – Si tutelino le attività montane dalla presenza del lupo.
La preoccupazione scaturita dagli attacchi compiuti dal lupo in Val di Fiemme si fa sentire ogni giorno di più e non deve essere sottovalutata dalla Provincia.
Coloro che operano in montagna, i turisti, i cittadini hanno il diritto e il dovere di essere tutelati e di poter vivere liberamente il territorio senza il timore di incappare in qualche esemplare di grande carnivoro.
Non è pensabile continuare su tale via preoccupandosi di utilizzare il lupo a fini turistici come fonte di guadagno ma non di preservare la pastorizia, l’allevamento e il comparto zootecnico in generale e i prodotti che ne derivano.
Più volte la Lega Nord ha chiesto un’azione incisiva da parte della Provincia, proponendo anche l’abbattimento di quei lupi ritenuti pericolosi e un piano di gestione serio.
Oggi, nonostante le richieste provenienti dal territorio e le continue sollecitazioni, l’Assessore Dallapiccola è stato in grado soltanto di attaccare le scelte provenienti dai vicini altoatesini e veneti; scelte invece ammirevoli perché puntano ad una risoluzione del problema e rispondono alla necessità di mettere un freno alle predazioni.
Spopolamento delle Valli, perdita di introiti per le attività montane e di bestiame, calo del turismo, devono essere evitati a tutti i costi.
Non possiamo permetterci di perdere un settore così importante e insito nella cultura trentina. La Provincia deve intervenire, non ha più alcuna scusa.
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Lega Nord Trentino Sezione Val di Fiemme
Foto: archivio Pat