Le dichiarazioni di Ugo Rossi per rispondere alle motivate accuse di omofobia istituzionale rendono ancora più evidente l’incapacità del presidente, che ha mantenuto per sé la delega all’istruzione, di adeguarsi ai bisogni della società, ai bisogni educativi di una società evoluta e aperta.
Le reazioni di dissenso da parte della società civile trentina rispetto alla decisione di Rossi di non concedere il patrocinio della Provincia Autonoma di Trento al Pride delle Dolomiti in programma il 9 giugno a Trento, dimostrano la distanza della politica istituzionale dalle persone, dai loro bisogni di cittadinanza, dalle loro istanze.
La cultura è una cosa seria, la cui gestione politica è da affidare a persone competenti e capaci di autonomia politica da quelle forze retrogade, reazionarie, intolleranti che attualmente occupano i seggi dell’opposizione in consiglio provinciale.
Ugo Rossi ha dimostrato la piena sottomissione a tali forze che, ricordiamo, con la campagna antigenderer hanno infangato l’immagine della nostra provincia, mostrando il volto ignorante e intollerante di una componente certamente minoritaria della nostra comunità.
Pur essendo in scadenza il mandato, Potere al popolo ritiene fondamentale chiedere le dimissioni di Ugo Rossi da assessore all’istruzione essendo ormai caduto ogni alibi per il mantenimento della carica.