La Polizia di Stato di Firenze, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze DDA e nella più ampia cornice nazionale delineata con il contributo della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, ha eseguito perquisizioni domiciliari a carico di 3 soggetti, residenti a Firenze, Prato e Grosseto, animatori delle medesime chat “Boia chi Molla” e “Ultima Legione”.
Le investigazioni, condotte dai poliziotti della DIGOS di Firenze, con il supporto delle DIGOS di Prato e Grosseto, hanno permesso di enucleare le posizioni di soggetti attestati sulle posizioni dell’estrema destra razzista e xenofoba che hanno condiviso nei citati gruppi anche fotografie, video e simboli inneggianti al nazifascismo, esaltando le stragi di matrice suprematista.
L’intento degli animatori di queste chat era quello di reclutare militanti al fine di ricostituire un apparato politico di ispirazione fascista, non potendosi escludere anche il ricorso ad azioni violente.