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LANCIO D'AGENZIA

PERGINE FESTIVAL * “VIAGGIO AL TERMINE DELLA NOTTE”: « IL CAPOLAVORO DI CÉLINE SECONDO ELIO GERMANO E TEHO TEARDO, IN SCENA AL TEATRO COMUNALE DI ALLE 20.45 »

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11.11 - venerdì 5 luglio 2019

Dal capolavoro di Céline, Elio Germano e Teho Teardo in una ripresa dello spettacolo che, portato in scena la prima volta nel 2012, continua a riscuotere grande successo. In cartellone per Pergine Festival, al Teatro Comunale, sabato 6 luglio alle 20.45. La serata di Piazza Fruet sarà con Ivory Crash, disco di esordio degli HI-Fi Gloom, a partire dalle 21.15.

La sensibilità interpretativa di Elio Germano e le note di Teho Teardo ripercorrono musicalmente alcuni frammenti di Viaggio al termine della notte di Louis-Ferdinand Céline, restituendo, in una partitura inedita, la disperazione grottesca del capolavoro letterario, che ritrova nuove dinamiche espressive nella combinazione di archi, chitarra e live electronics.

Viaggio al termine della notte di Ferdinand Cèline è un romanzo del 1932. Racconta la storia di un medico, Ferdinand Bardamu, che durante la Prima Guerra Mondiale si arruola come soldato e prova sulla sua pelle la crudeltà della trincea. Dopo l’Africa e New York, Bardamu tornerà a Parigi, dove conclusi i suoi studi in Medicina, si dedicherà ad aiutare i più bisognosi. Le vicende narrate da Céline descrivono la crudeltà e le atrocità del Novecento: la guerra, il colonialismo, lo sfruttamento del lavoro operaio nelle fabbriche, l’emarginazione dei quartieri più degradati. Lo spettacolo di Germano e Teardo fa lo stesso: una fusione di suoni, un’atmosfera cinematografica e le immagini evocate dal testo restituiscono le disavventure di Bardamu e gli orrori della guerra mondiale che travolge le relazioni tra gli uomini quanto i continenti. Ma anche il pessimismo sulla natura umana, sulle istituzioni, sulla società e sulla vita in generale, che diventa inconsolabile fino a non concedere più alcuna speranza.

La scenografia è scarna, quasi inesistente. Il palco, immerso nel buio, lascia spazio a una scrittura che nelle note di regia viene definita “impressionista” e che diventa essa stessa narrazione e si fa interprete del genio di Céline.

Legati, oltre che dall’amicizia, anche da una solida affinità artistica, Elio Germano e Teho Teardo portano avanti questo spettacolo dal 2012, anno in cui è iniziata la prima tournée che ebbe come prima tappa Genova, città dove è stato ambientato il film Diaz, che vanta la presenza dei due artisti, l’uno come attore, l’altro come autore della colonna sonora.

Dopo essersi conosciuti sul set del film Il passato è una terra straniera di Vicari, Germano e Teardo hanno deciso di mettere in piedi Il Viaggio di Céline in occasione di un Festival al Palaexpo, in cui fu chiesto loro un intervento su un testo. Quello che doveva essere un singolo episodio, è diventato invece una tournée che a distanza di anni non si è mai conclusa e arriva a Pergine Festival domani, sabato 6 luglio al Teatro Comunale alle ore 20.45.
Sul palco: Elio Germano alla voce e Teho Teardo con chitarra e live electrionics. Ma anche Laura Bisceglia (violoncello), Ambra Chiara Michelangeli (viola), Elena De Stabile (violino).

Elio Germano ha interpretato nel 2016 il ruolo di San Francesco nel film Il Sogno di Francesco, diretto dai registi francesi Renaud Fely e Arnaud Louvet; sono poi usciti (nella primavera 2017) il film di Edoardo Falcone Questione di Karma con Fabio De Luigi e il film di Gianni Amelio La tenerezza con Renato Carpentieri, Giovanna Mezzogiorno, Micaela Ramazzotti. Nel 2016 ha interpretato Nino Manfredi nel film omaggio per Rai 1 per la regia di Luca Manfredi. Nel 2017 torna a lavorare con Daniele Luchetti nel film Io sono Tempesta con Marco Giallini. Nel 2018 prende parte al film di Gianni Zanasi Troppa grazia con Alba Rohrwacher ed è il protagonista del film Volevo nascondermi di Giorgio Diritti. Nei primi mesi del 2019 prende parte al film di Marco Bonfanti L’Uomo senza gravità.

Teho Teardo, nato a Pordenone, è compositore, musicista e sound designer. Ha composto le colonne sonore di Denti di Gabriele Salvatores, Lavorare con lentezza di Guido Chiesa, L’Amico di famiglia e Il Divo di Paolo Sorrentino, La ragazza del lago e Il Gioiellino di Andrea Molaioli, Una Vita Tranquilla di Claudio Cupellini, Il Passato è una terra straniera, Diaz e La Nave Dolce di Daniele Vicari, Quo Vadis Baby (serie tv), Gorbaciof di Stefano Incerti, Triangle di Costanza Quatriglio e La verità sta in cielo di Roberto Faenza Vince il David di Donatello, il Nastro d’Argento, il Ciak d’Oro e il Premio Ennio Morricone. Con Blixa Bargeld degli Einsturzende Neubauten realizza gli album Still Smiling, Nerissimo e l’EP Spring!. Collabora con Erik Friedlander, con cui registra Giorni rubati, album ispirato alla poesia di Pasolini.

A settembre 2012, collabora con il fotografo francese Charles Fréger per allestire un progetto live poi pubblicato col nome Music for Wilder Mann. Nel 2014, scrive le colonne sonore per tre film di Man Ray, che saranno poi pubblicate nell’album Le retour à la raison, e compone le musiche per lo spettacolo teatrale The Matchbox di Joan Sheehy. Pubblica gli album Ballyturk, Arlington e Grief is the thing with featers, le cui musiche saranno poi utilizzate nelle omonime pièce teatrale dello sceneggiatore e regista Enda Walsh andate in scena a Galway, New York e Londra.

 

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