Le trasformazioni tecnologiche, la globalizzazione, il Covid, le crisi, la guerra, cambiano il lavoro. Ce n’è di meno, mal distribuito, più precario e meno retribuito. Ce n’è di nuovo e a distanza, non manca l’innovazione, ma siamo lontani dall’idea del lavoro come diritto di cittadinanza.
C’è un problema di stabilità del lavoro, senza la quale non c’è futuro. C’è un problema di sicurezza e di troppi incidenti sul lavoro. C’è un problema di retribuzioni che determinano crescenti povertà, di assenza di un salario minimo e di garanzie contrattuali.
E c’è un problema perché le imprese non riescono a trovare le disponibilità e le professionalità necessarie per il loro sviluppo, chiamando in causa la scuola e la formazione professionale.
Anche in Trentino il lavoro cambia e vogliamo che lavoratori, imprese, sindacati, amministratori e società civile, ci dicano come e come costruire opportunità di lavoro che assicurino dignità, retribuzione, sicurezza e protagonismo dei lavoratori.
E vogliamo ripartire dalle opportunità e dalle risorse della Autonomia provinciale, riprendendo le esperienze innovative, per una nuova politica del lavoro, chiamando amministratori e forze politiche ad un impegno forte, che cerchi di costruire per tutti il diritto al lavoro e alla cittadinanza.
Porteranno tra gli altri le loro testimonianze e le loro proposte:
Jacopo Grigoletti – operaio
Andrea Grosselli – segretario CGIL
Luciano Luciani – dipendente Progettone
Alessandro Olivi – consigliere provinciale PD
Dario Piccinelli – imprenditore, Confindustria
Nicola Simoncelli – Acli lavoro
Manuela Terragnolo – sindacalista
Ilaria Zomer – lavoratrice autonoma
Con cortese preghiera di pubblicazione,
Roberto Pinter – Responsabile provinciale Agorà Democratiche
