Walter Kaswalder dichiara la sua volontà di proseguire la sua lotta per contestare la volontà di espulsione dal partito: «Lunedì leggerò le motivazioni della decisione sulla mia espulsione. Poi -come prevede lo statuto del Patt- mi appellerò ai Probiviri del partito». Queste le parole del consigliere provinciale all’indomani della decisione del Collegio disciplinare: «Se poi anche in quella sede dovesse venire confermata la volontà di espellermi dal Partito autonomista -precisa- sarò pronto a difendermi davanti ai magistrati in Tribunale. Darò mandato al mio avvocato di chiedere giustizia nel processo civile -dice Kaswalder- dato che io non ho tradito lo statuto del partito».
Secondo il consigliere delle Stelle alpine: «Il Patt dovrebbe essere più coerente e non adottare due pesi e due misure, volendo espellere me che non ho certo compiuto azioni che riguardano il codice penale, mentre a Lorenzo Baratter, che si trova sotto processo con l’accusa di voto di scambio, nulla viene contestato. Ricodo che Baratter è anche membro della Consulta dello Statuto sta creando imbarazzo a molti consiglieri provinciale, non solo del Patt». Walter Kaswalder conclude ribadendo i suoi propositi: «Io non mi arrendo e continuerò a dimostrare il mio comportamento corretto e rispettoso dello statuto del partito autonomista, nel quale sono da più di 40 anni».