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LANCIO D'AGENZIA

PAT * SMART WORK: AL LABORATORIO SONO STATE PRESENTATE LE BEST PRATICES DELLE ESPERIENZE ITALIANE PUBBLICHE E PRIVATE

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13.42 - venerdì 13 aprile 2018

Smart work, acceleratore di innovazione e cambiamento. Alla Trentino School of Management il workshop sul lavoro “agile” organizzato nell’ambito di Trento Smart City.

Lo smart work è già presente nelle agende di molte aziende italiane, ma c’è ancora spazio per innovare e aumentarne i benefici. Al workshop organizzato venerdì 13 aprile da Trentino School of Management, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, davanti a una folta platea di manager locali, sono state presentate le best pratices delle esperienze italiane pubbliche e private.

L’assessora all’Innovazione del Comune di Trento Chiara Maule ha aperto il convegno presentando lo spirito di Trento Smart City Week: “L’innovazione sta cambiando a tutti la vita. Non possiamo far finta che non ci sia e nemmeno lasciare per strada dei cittadini. Il tema di queste quattro giornate è far capire che ci sono modalità diverse di interloquire con la pubblica amministrazione”.

Luca Comper, dirigente generale del Personale della Provincia autonoma di Trento, si è soffermato sulle prospettive legate all’introduzione del digitale nella gestione delle risorse umane visto che “big data, analytics, modelli predittivi e machine learning agiranno sull’organizzazione e sul tipo di competenze che verranno richieste ai nostri collaboratori”.

Dopo aver definito i tre pilastri dello smart work – autonomia, flessibilità, responsabilizzazione – Barbara Poggio, prorettrice alle politiche di equità e diversità dell’Università di Trento e moderatrice del workshop, ha evidenziato come “il lavoro agile sia una situazione win-win, che comporta maggiore produttività e maggiore benessere, traducibile in 14 miliardi di euro di beneficio per il sistema Paese”.

Lo ha confermato Paola Borz, direttrice di Tsm: “Lo smart working è un acceleratore dell’innovazione e del cambiamento, valorizza il capitale umano e di fatto è un alleato per i manager del futuro”, ha sottolineato. La responsabile di Trentino School of Management ha poi tracciato i contorni del lavoro manageriale a distanza che, in Italia, è sì in evoluzione ma ancora contenuto (riguarda 2 persone su 10) e decisamente più presente nelle multinazionali e nelle grandi aziende.

Nella seconda parte del workshop Stella Giampietro, responsabile Servizio per il Personale della Provincia autonoma di Trento, Elena Miglia, responsabile progetto Smart Working del Comune di Torino, Pascal Benard, Head of HR shared services di Axa Italia e Giovanni Andrea Iapichino, Responsabile People Caring TIM, hanno dato sostanza al convegno facendo da testimonial di best practices targate smart work.

Trento Smart City Week è un progetto condiviso da: Comune di Trento, Provincia autonoma di Trento, Università degli Studi di Trento, IEEE – Institute of Electrical and Electronics Engineers, Consorzio dei Comuni Trentini e Fondazione Bruno Kessler.

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