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PAT – ROSSI * AL PERSONALE DELLA CENTRALE UNICA DI EMERGENZA:” COME CITTADINI VI DICIAMO GRAZIE PER LA PROFESSIONALITÀ CHE METTETE NEL VOSTRO LAVORO “

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15.29 - mercoledì 13 giugno 2018

Il presidente Ugo Rossi al personale della Centrale Unica di Emergenza:”Come cittadini vi diciamo grazie”. Oggi il punto su un anno di attività, 218.000 chiamate.

“Come cittadini vi diciamo grazie per la professionalità che mettete nel vostro lavoro, che è così prezioso per la nostra comunità e che non va messo in discussione ma va solo apprezzato e lasciato fuori dalle polemiche politiche”: rivolgendosi al personale della Centrale Unica di Emergenza il presidente Ugo Rossi ha voluto sottolineare la gratitudine dei trentini per un servizio di qualità che viene erogato grazie all’impegno dei professionisti che lo assicurano ogni giorno.

E’ trascorso poco più di un anno – era il 6 giugno del 2017 – da quando la Centrale Unica di Emergenza di Trento ha iniziato a operare, rispondendo, appunto, a tutte le chiamate di emergenza; e sono numeri importanti quelli che ne riassumono l’attività. La si può contattare anche attraverso una App. Per fare il punto sull’attività di questo importante presidio per la sicurezza dei cittadini, questa mattina il presidente Ugo Rossi, l’assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni e l’assessore alla protezione civile Tiziano Mellarini si sono recati nella sede della Centrale, in via Pedrotti 18, a Trento.

“Dietro ad ogni servizio o intervento che diamo per scontato quando ne abbiamo bisogno – ha aggiunto il presidente Rossi – c’è un’organizzazione ben rodata ma soprattutto la capacità professionale e l’umanità degli operatori. Dobbiamo essere grati a queste persone per la qualità di quello che ci offrono e, come ci dicono i numeri, per la quantità di lavoro che svolgono”.
Per l’assessore Zeni è di particolare importanza il fatto che la Centrale Unica operi la selezione delle chiamate, individuando quelle improprie e quindi indirizzando ai soccorritori soltanto quelle che richiedono realmente un intervento. “Il risultato finale – ha detto – è che il servizio è migliorato”.

L’assessore Mellarini ha ricordato il percorso che ha portato all’istituzione del nuovo servizio. “Con gli afflussi di persone generati dal turismo – ha detto – il nostro territorio raggiunge agevolmente e supera i numeri richiesti per l’attivazione di una centrale unica, che generalmente dovrebbe essere attivata con un bacino d’utenza di almeno tre milioni di abitanti”.

Oggi sono stati diffusi i principali dati relativi all’attività del primo anno dall’attivazione della Centrale Unica di Emergenza.

In un anno la Centrale ha ricevuto poco meno di 218.000 chiamate, con un picco nelle giornate del 25 giugno e del 6 agosto 2017, quando il maltempo aveva colpito il Trentino. Circa 5 secondi è il tempo medio di risposta da parte degli operatori. 52 secondi è invece il tempo medio che hanno impiegato per identificare il chiamante, localizzare l’evento e definire il tipo di soccorso necessario, per poi procedere all’inoltro della chiamata ad una delle centrali di secondo livello: Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Emergenza Sanitaria o Vigili del Fuoco. Tra quelle ricevute nel primo anno di lavoro, oltre 131.000 chiamate sono state inoltrate alle centrali di secondo livello, mentre oltre 86.000 si sono rivelate non essere emergenze o essere relative a situazioni già segnalate.

All’incontro, introdotto dal dirigente della Centrale Unica di Emergenza Paolo Simonetti che ha illustrato i dati di attività, hanno partecipato il direttore di “Trentino Emergenza” Oliviero Valoti e il comandante del Corpo permanente dei Vigili del Fuoco di Trento Ivo Erler.

Si può contattare la Centrale Unica di Emergenza, come è stato illustrato questa mattina, anche attraverso l’applicazione “Where ARE U”, gratuita, scaricabile da tutte le piattaforme mobili e disponibile in italiano, inglese, tedesco, spagnolo e sloveno. Al momento della chiamata l’applicazione invia automaticamente alla Centrale Unica di Risposta, all’112, i dati di localizzazione e le altre informazioni fornite al momento della registrazione. Consente di fare una chiamata vocale o silenziosa. Visto il contributo che può dare nel migliorare ancora il servizio l’auspicio è che si diffonda il suo utilizzo.

Tutte le chiamate fatte componendo una numerazione di emergenza (112, 113, 115, e 118) sono automaticamente dirottate sul Numero Unico Europeo di emergenza 112 (NUE 112) e trovano risposta da parte degli operatori della Centrale Unica di Emergenza.

Il servizio NUE 112 è stato attivato in adempimento alle direttive europee e nazionali. Il NUE 112 è stato infatti introdotto nel 1991, con la direttiva 91/396/CEE, per mettere a disposizione dei cittadini un numero di emergenza unico per tutti gli Stati membri dell’Unione Europea. Durante questo primo anno di attività sono state molte le situazioni che hanno messo alla prova la Centrale Unica di Emergenza (NUE112), come gli eventi meteo particolarmente intensi, in particolare il 25 giugno e il 6 agosto 2017 e l’Adunata Nazionale degli Alpini che si è svolta a Trento lo scorso mese di maggio.

La nascita di questa realtà è stata occasione per migliorare i rapporti di collaborazione tra tutti gli attori coinvolti nelle operazioni di soccorso. Frutto di questo costante lavoro sono protocolli e procedure operative e di collaborazione.

Grande successo ha avuto anche la giornata delle porte aperte alla Centrale Unica di Emergenza, organizzata presso la sede di via Pedrotti 18 a Trento, l’11 febbraio scorso, in occasione della “Giornata del 112”. 250 cittadini hanno approfondito, attraverso le visite guidate alla struttura, il tema dell’emergenza, potendo entrare in Centrale e vedere al lavoro gli operatori.

 

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