Una pubblicazione dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino sulla condizione femminile nei tre territori. Pari opportunità, conciliazione lavoro-famiglia, medicina di genere.
Come si può conciliare lavoro e vita familiare, confrontando Tirolo, Alto Adige e Trentino? E le pari opportunità, la partecipazione politica o la medicina di genere nei tre territori? A queste e a molte altre domande è dedicata una pubblicazione dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino presentata a Bolzano. I risultati completi forniscono informazioni preziose sulla situazione delle donne e degli uomini nell’Euregio e costituiscono la base per ulteriori progetti. Alla presentazione hanno partecipato l’assessore altoatesina alle politiche sociali e famiglia Waltraud Deeg, l’assessore alle donne del Tirolo Gabriele Fischer, e l’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia della Provincia autonoma di Trento Stefania Segnana, assieme alla rappresentante del Trentino in seno all’Euroregione Boglarka Fenyvesi-Kiss.
“L’opuscolo e le numerose somiglianze, ma anche le differenze tra le regioni e costituisce una base preziosa per comprendere e documentare le reali condizioni di vita di donne e uomini nell’Euregio – concordano Deeg e Fischer. Inoltre, i dati possono essere utilizzati per sviluppare strategie, ad esempio nel settore della conciliazione tra famiglia e carriera, che portano a miglioramenti significativi nella condizione femminile e familiare”.
L’assessore Segnana ha sottolineato l’importanza di lavorare in rete rispetto a questi temi, auspicando che la collaborazione già in essere possa venire potenziata nell’ottica di garantire le pari opportunità e mettere a fattor comune le buone pratiche maturate nei diversi territori coinvolti, in un positivo scambio esperienziale.
Oltre ai dati generali sul territorio e sulla popolazione, la pubblicazione fornisce informazioni sull’ambiente familiare e sociale, sulla salute, sull’istruzione, sul lavoro, sulla partecipazione politica e, infine, sulla violenza di genere. Numerosi gli spunti presenti nel volumetto, che verrà aggiornato ogni 5 anni. Ad esempio sulla salute e la medicina di genere, su cui si è soffermata in particolare l’assessore Segnana, o sulla ancora limitata presenza delle donne nelle istituzioni.