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PAT * CONTRO LA PENA DI MORTE: UN IMPEGNO CHE PARTE DAI TERRITORI, APPUNTAMENTO A ROVERETO IL 30 NOVEMBRE

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08.00 - giovedì 30 novembre 2017

Contro la pena di morte: un impegno che parte dai territori. La Provincia autonoma di Trento al X Congresso dei Ministri di Giustizia organizzato dalla Comunità Sant’Egidio. Domani a Rovereto l’evento locale dedicato al tema.

Si è svolto ieri, presso la Camera dei Deputati, il X Congresso Internazionale dei ministri della giustizia incentrato sul tema: “Un mondo senza la pena di morte”, cui ha preso parte anche l’Assessora Sara Ferrari, in rappresentanza della Provincia autonoma di Trento.

La Comunità di Sant’Egidio, promotrice dell’evento che ha visto la presenza di 14 ministri della Giustizia (incluso il Ministro italiano Andrea Orlando) e di Ambasciatori e alti rappresentanti di 30 Paesi è partner della Provincia autonoma di Trento, del Comune di Rovereto, del Forum della Pace e della Fondazione della Campana dei Caduti nell’evento che si svolgerà domani, a Rovereto, per sensibilizzare la comunità locale nella battaglia globale contro la pena di morte.

“La presenza di un piccolo territorio come quello trentino in questo importantissimo consesso internazionale oltre ad onorarci, testimonia come l’impegno in difesa della vita e a favore dell’applicazione universale del principio di giustizia riparativa debba essere perseguito a tutti i livelli e passi attraverso la sensibilizzazione delle comunità ed un lavoro culturale nella società. Il rischio maggiore è infatti quello che si consideri la lotta alla pena di morte come un principio “alto” da lasciar trattare a qualcun altro, mentre riguarda tutti noi e ci chiama in causa come cittadini ed esseri umani”, ha affermato l’assessora Sara Ferrari in occasione del suo intervento.

L’evento, svoltosi a Roma presso la Camera dei Deputati, alla presenza di oltre 250 delegati in rappresentanza di 30 Paesi ha visto, tra gli altri, la presenza insieme al ministro italiano Andrea Orlando dei ministri della Giustizia di Marocco, Guinea, Canada, Guatemala, Filippine, Timor Est, Niger, Zimbawe, Cambogia, Sud Sudan, Niger, Zambia, Sud Africa, Lesotho e della Repubblica Centrafricana.

E proprio il ministro della Giustizia Centrafricana Flavien M’bata sarà l’ospite d’onore dell’evento che si svolgerà domani a Rovereto promosso da Provincia autonoma di Trento e Comunità di Sant’Egidio in collaborazione con il Comune di Rovereto, il Forum trentino per la Pace e i Diritti umani, la Fondazione Opera Campana dei Caduti .

Lo scopo dell’iniziativa – in coerenza con quanto rappresentato ieri dall’assessora Ferrari – vuole sensibilizzare il grande pubblico sul tema del rispetto della vita umana e del rifiuto della pena capitale nel mondo attraverso un’alleanza virtuosa tra città della vita. E Rovereto, Città della pace, potrà così esser parte di questa rete di oltre 2000 città che aderiscono a City for Life-Città per la Vita, l’iniziativa di mobilitazione internazionale contro la pena di morte promosso dalla Comunità di Sant’Egidio.

A intervenire all’evento saranno l’assessora Ferrari, il sindaco di Rovereto, Francesco Valduga, il segretario generale della Comunità di Sant’Egidio Cesare Zucconi, la vice presidente del Forum della Pace Violetta Plotegher, l’arcivescovo di Trento Lauro Tisie il ministro M’Bata. Durante il convegno di Roma è emerso come lo scorso anno solo in 23 Paesi al mondo si sono registrate delle esecuzioni capitali. Botswana e Nigeria hanno eseguito le loro prime condanne a morte dal 2013.

Gli Stati Uniti, per la prima volta da molti anni, non risultano tra i primi 5 Paesi. Complessivamente, tra il 2015 e il 2016, c’è stato un calo del numero di esecuzioni capitali del 37%. In controtendenza l’Iraq dove, lo scorso anno, è stato più che triplicato il numero di esecuzioni. Anche se la pena di morte sta diventando “uno strumento del passato”, sono ancora molteplici i segnali preoccupanti del nostro tempo.

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