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PAT – ISPAT * COVID IN TRENTINO / 2020 E 2021: « MEDIA DECESSI, NEI MESI DI GENNAIO E FEBBRAIO LA MEDIA SI DISCOSTA POCO DAGLI ANNI 2017 E 2018 » (REPORT PDF)

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13.18 - giovedì 8 settembre 2022

I decessi durante la pandemia in Trentino Anni 2020 e 2021 – L’Istituto di Statistica della provincia di Trento (ISPAT) presenta un approfondimento sui decessi in Trentino nel corso del 2020 e del 2021. L’analisi si focalizza su due periodi, un primo periodo che include i mesi da gennaio a maggio e un secondo periodo che va da ottobre a dicembre. Per entrambi i periodi il confronto sul numero dei decessi avviene tra la media dei dati 2020 e 2021 (dati provvisori) e la media dei dati per il periodo corrispondente del 2017 e 2018 (dati definitivi). I decessi nel periodo gennaio – maggio L’analisi si basa sulle variabili “mese di decesso” (da gennaio a maggio) e “luogo di decesso”, espresso nelle modalità indicate sulle schede di morte (modello Istat D.4): abitazione, istituto di cura (sia pubblico che privato), Hospice, struttura residenziale socio-assistenziale e la categoria residuale “altro”1 .

Una prima osservazione riguarda i cambiamenti nel numero di decessi nel corso dei mesi. Per i mesi di gennaio e febbraio la media dei decessi del 2020-2021 si discosta poco dalla media dello stesso periodo negli anni 2017 e 20182 . Nel mese di marzo le variazioni si fanno più importanti, passando da una media di 442 unità negli anni 2017-2018 a 634 unità negli anni 2020-2021, con un incremento di 192 unità. Questo andamento si rafforza nel mese di aprile3 . In maggio la differenza tra i periodi considerati torna ad essere contenuta4 . Nel periodo gennaio-maggio del biennio 2017-2018 i decessi si concentrano in gennaio, a cui segue un andamento piuttosto uniforme nei mesi successivi5 . Nello stesso periodo del biennio 2020-2021 si osserva un andamento ben diverso: i decessi si concentrano nei mesi di marzo e aprile6 , mentre i mesi restanti rilevano quote più piccole.

Sostanzialmente per la presenza di soli anziani. In abitazione e negli istituti di cura pubblici o privati si rileva una crescita da gennaio a marzo per poi osservare una riduzione che si manifesta molto più marcata per gli istituti di cura. Le quote dei decessi per luogo dell’evento nel confronto fra il periodo 2020-2021 e il periodo 2017-2018 non evidenziano differenze significative. Il luogo che registra la maggior incidenza di decessi nel periodo 2020-2021 è l’istituto di cura pubblico o privato (33% dei decessi), seguito dall’abitazione (30,8%) e dall’istituto residenziale socio-assistenziale (26,8%). Tra i due periodi le quote aumentano per l’abitazione e l’istituto residenziale socio assistenziale; si passa nel primo caso dal 29,8% al 30,8% e nel secondo caso dal 24,7% al 26,8%; diminuiscono, invece, per l’istituto di cura pubblico o privato (dal 36,0% al 33,3%) e per l’Hospice (dal 6,3% al 5,9%).

 

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