Carriera docenti: l’assessore Bisesti ha incontrato i Sindacati.Oggi nel pomeriggio. Conclusa la fase di studio e di costituzione della proposta progettuale da parte del Gruppo Tecnico costituito nel novembre 2021, ha avuto inizio oggi la fase di definizione del progetto di “Sviluppo della carriera professionale dei docenti”, fortemente voluto dall’assessore all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti.
“Entra nel vivo la fase più attuativa ed interlocutoria di questo progetto, pensato per il miglioramento del nostro sistema scolastico nel suo complesso e per la valorizzazione del corpo docente – ha affermato l’assessore nel corso dell’incontro – Si tratta di una risposta importante alla necessità di aumentare il benessere dei docenti attraverso strumenti diversificati quali ad esempio la formazione continua in servizio, l’incentivo alla collaborazione tra docenti e naturalmente un riconoscimento anche economico a coloro i quali decidono di investire sulla professione, puntando su processi d’insegnamento innovativi per il conseguimento del successo formativo degli studenti.
Dopo l’approvazione del DDL, si aprirà la fase in cui dovranno essere predisposti i regolamenti per stabilire i criteri delle procedure selettive, le modalità di assegnazione dei compiti, gli obblighi di formazione continua, nonché la modifica del Contratto. Auspico, in questa fase – ha concluso Bisesti – la condivisione di tutti, al fine di rendere il progetto davvero efficace per il nostro sistema d’istruzione”.
Nell’incontro odierno l’assessore provinciale all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti, il dirigente generale del Dipartimento istruzione Roberto Ceccato e la sovrintendente scolastica Viviana Sbardella hanno illustrato alle rappresentanze sindacali i contenuti del DDL che sarà sottoposto all’approvazione della Giunta provinciale e che permetterà l’avvio dell’iter che porterà alla realizzazione del Progetto.
Gli obiettivi della riforma sono il miglioramento della qualità dell’offerta formativa e dei processi didattici, formativi ed educativi, con le conseguenti ricadute positive sui risultati di apprendimento degli studenti. Il progetto intende valorizzare i docenti che realizzano processi di insegnamento innovativi, promuovere la formazione continua in servizio per l’aggiornamento e il consolidamento delle competenze professionali del personale docente, nonché favorire la collaborazione tra docenti al fine di creare una comunità professionale che, in una logica cooperativa, sviluppi la condivisione delle buone pratiche.
La riforma, che si applicherà ai docenti in servizio presso le istituzione scolastiche del territorio provinciale, prevede l’istituzione di tre figure professionali che saranno selezionate per mezzo di procedure selettive. I tre profili comprendono i docenti esperti, cui affidare compiti di coordinamento della didattica, di rafforzamento dei percorsi di orientamento e di personalizzazione dei percorsi didattici, i docenti ricercatori, cui affidare compiti di sviluppo di specifici progetti, di durata anche pluriennale, per il miglioramento e l’innovazione dell’offerta formativa e i docenti delegati all’organizzazione, cui affidare incarichi di diretta collaborazione con il dirigente per compiti organizzativi.
A regime, nelle scuole trentine saranno presenti complessivamente: 1350 docenti esperti, 225 docenti ricercatori e circa 225 docenti delegati all’organizzazione per un totale complessivo di 1800 docenti, pari al 40% circa dei docenti di ruolo con almeno 5 anni di servizio nelle scuole statali o a carattere statale, anche in posizione non di ruolo.