News immediate,
non mediate!
Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA

PAT * GIORNO DEL RICORDO: FUGATTI E BISESTI, « C’È ANCORA MOLTO DA FARE, AFFINCHÉ LA MEMORIA SI TRASFORMI IN IMPEGNO E PARTECIPAZIONE ATTIVA »

Scritto da
19.17 - venerdì 10 febbraio 2023

Giorno del Ricordo, il presidente Fugatti e l’assessore Bisesti alle celebrazioni di Trento.Nel pomeriggio di oggi due momenti per ricordare le vittime delle foibe e gli esuli istriani, fiumani, giuliani, dalmati. Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e l’assessore all’istruzione, università e cultura, Mirko Bisesti, hanno partecipato nel pomeriggio di oggi a Trento alle cerimonie in occasione del Giorno del Ricordo, ricorrenza istituita nel 2004 e che il 10 febbraio di ogni anno ricorda le vittime delle foibe, dell’esodo istriano, fiumano, giuliano e dalmata e le vicende dl confine orientale. “Una storia che ancora oggi in molti tendono a minimizzare, utilizzandola strumentalmente, e che invece è necessario leggere fino in fondo, per cogliere il dramma e il significato di quell’esperienza per le comunità che l’hanno subita” le parole del presidente.

Nel pomeriggio di oggi l’assessore all’istruzione, università e cultura, Mirko Bisesti, ha partecipato alla deposizione di una corona presso la lapide che in Largo Pigarelli, a Trento, ricorda l’esodo giuliano-dalmata e le vittime delle foibe.
“Una tragedia per troppo tempo dimenticata e lasciata colpevolmente nell’oblio, che sta ritrovando la giusta collocazione nella nostra storia restituendo dignità alla memoria delle vittime e ai loro familiari – le parole dell’assessore Bisesti -. Una tragedia umana che oltre ai tantissimi morti ha visto centinaia di migliaia di persone giuliane, fiumane e dalmate costrette ad abbandonare le proprie comunità, le proprie vite, e ricominciare altrove private di tutto. La loro storia è parte della nostra e abbiamo il dovere di ricordarla e onorarla”.

Il presidente Maurizio Fugatti ha partecipato alla cerimonia istituzionale che si è svolta a Palazzo Geremia, dove è intervenuto accanto al sindaco di Trento, Franco Ianeselli, al vice prefetto vicario del Commissariato del Governo, Massimo di Donato, al presidente del comitato provinciale di Trento dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Roberto De Bernardis, e al direttore dal Fondazione museo storico del Trentino, Giuseppe Ferrandi.

“Questa giornata ci offre l’occasione per commemorare una triste pagina della nostra storia, che sta recuperando la giusta dignità nella memoria collettiva del nostro Paese e, soprattutto, ricordare le comunità dalmate, giuliane, istriane, fiumane, private della propria identità” – ha detto il presidente, che ha voluto ringraziare l’associazione l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia per il lavoro di preziosa testimonianza, condotto in collaborazione con la Fondazione Museo Storico del Trentino e sottolineare l’importanza di trasmettere alle nuove generazioni la verità di quelle pagine di storia, ancor più in un momento in cui alle porte dell’Europa la guerra e il totalitarismo ci ricordano cosa sia il dramma dell’oppressione.

“C’è ancora molto da fare affinché la memoria si trasformi in impegno e partecipazione attiva – ha concluso il presidente -. Staremo accanto a quanti sono stati costretti ad abbandonare la propria casa e la propria terra e a quanti hanno dovuto sopportare la colpevole rimozione della propria storia”.

A conclusione della cerimonia sono stati consegnati ai nipoti di Erminio Girardelli, vittima delle foibe, Gabriele, Maurizio, Nicoletta e Chiara, i riconoscimenti concessi dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai familiari di quanti persero la vita durante i massacri delle foibe o furono costretti ad esiliare.

Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.