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PAT * GIORNATE TURISMO MONTANO – ROVERETO: TONINA « IL PAESAGGIO È UN VALORE FONDAMENTALE DEL TERRITORIO TRENTINO » (VIDEOINTERVISTA)

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16.17 - giovedì 26 settembre 2019

Oggi il vicepresidente è intervenuto a Rovereto nell’ambito delle giornate del turismo montano. Tonina: “Il paesaggio è un valore fondamentale del territorio trentino”.

Il paesaggio è un valore fondamentale del territorio trentino e fra paesaggio e turismo vi è un rapporto inscindibile perché il turismo vive di paesaggio; in tal senso bisogna puntare sempre più alla qualità, verso questa priorità devono essere impostate le azioni amministrative. E’ partito da questi assiomi il vicepresidente e assessore all’urbanistica, ambiente e cooperazione della Provincia, Mario Tonina, nel portare i suoi saluti alla conferenza “Qualità del paesaggio, qualità del turismo”, che si è tenuta stamattina a Rovereto presso la sede di Caritro, nell’ambito della Bitm – Borsa internazionale del turismo montano. Accanto al vicepresidente Tonina vi erano Alessandro Franceschini, coordinatore scientifico delle giornate del turismo montano, che ha tirato le somme di questi venti anni di Bitm, quindi Roberto Pallanch, direttore dell’Associazione Albergatori che ha richiamato lo slogan “non c’è un Trentino di ricambio” ovvero la necessità di preservare ciò che c’è, nonché Marco Piccolroaz vicepresidente dell’Ordine degli Architetti, Mirco Baldo vicepresidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali e Giulio Prosser presidente dell’Azienda per il Turismo Rovereto e Vallagarina; a moderare Davide Fusari dell’Ordine degli architetti del Trentino.

“In queste giornate di lavoro state riflettendo sul modello di turismo, in grado di garantire i livelli di competitività e attrattività che oggi caratterizzano il nostro sistema turistico – ha esordito il vicepresidente Tonina -. Paesaggio e turismo sono due temi inscindibili, che abbiamo avuto modo anche di declinare più volte durante gli Stati Generali della Montagna. Il turismo vive di paesaggio e senza un paesaggio curato e attrattivo, il turismo non ha futuro. Come messo in luce dalla Convenzione europea del paesaggio già nei primi anni 2000, il paesaggio non solo ha un valore culturale e sociale, ma è anche una risorsa economica. Quindi se è fondamentale prestare attenzione all’ambiente e al territorio, lo è altrettanto pensare alle opportunità di crescita e di sviluppo, in tal senso – ha proseguito il vicepresidente – bisogna interrogarsi sui margini di miglioramento e dobbiamo impegnarci al massimo delle nostre capacità”.

E su questi temi la Giunta provinciale c’è: “L’esecutivo deve assumere un ruolo importante e strategico su queste tematiche – ha spiegato Tonina -, dobbiamo rispondere alle domande che ci pongono oggi il mercato del turismo e le nostre comunità. In una linea di continuità con le esperienze del passato, dobbiamo porci nella condizione di elaborare nuove visioni e di mettere a punto nuovi strumenti di programmazione e gestione che siano in grado di coniugare la capacità di preservare gli elementi di pregio estetico, storico, culturale e affettivo rappresentati dal nostro paesaggio e dal nostro territorio con le esigenze di trasformazione che sono connaturate da sempre al nostro vivere”.

“Non ci sono alternative, dobbiamo orientare il nostro territorio verso obiettivi di qualità, è questa la priorità che deve orientare le nostre azioni – ha spiegato il vicepresidente -. Un tema al centro degli Stati Generali della Montagna che su ambiente, territorio e paesaggio hanno individuato come parole chiave vivibilità, cultura e, soprattutto qualità. E allora dobbiamo prendere coscienza di quanto di buono e attrattivo possiede il nostro territorio per valorizzarlo, ma dobbiamo anche assumerci la responsabilità di correggere visioni e modelli di sviluppo non più attuali. Anche grazie ad una gestione particolarmente accorta, il nostro ambiente naturale è ancora una risorsa ben conservata e di enorme qualità, che dobbiamo proteggere e valorizzare con interventi mirati e attenti, tali da non eroderne il valore e l’attrattività”, un percorso ben avviato in Trentino, anche grazie all’attività dell’Osservatorio del paesaggio.

Fra gli impegni assunti dal vicepresidente Tonina, una maggiore attenzione “ai nostri paesaggi e in generale ai nostri fondovalle, dove il rapporto tra istanze di tutela ed esigenze di trasformazione ha prodotto alcune criticità”, nonchè al “risparmio del suolo e al riuso del patrimonio edilizio esistente, un impegno quest’ultimo che ci assumeremo nel prossimo bilancio provinciale”.
Nel contesto delle politiche in grado di valorizzare il territorio, in particolare quello di montagna – ha quindi concluso Tonina – non vogliamo trascurare il grande tema del paesaggio rurale: l’agricoltura è stata protagonista in passato, ma lo è tuttora e lo sarà anche in futuro. Un’agricoltura distintiva che presta attenzione alla qualità della produzione e che, con il suo radicamento al territorio, ci consente anche di affrontare un altro grande tema emerso con forza degli Stati Generali della Montagna, quello dello spopolamento”. Infine il ruolo chiave delle Dolomiti, di cui ricorre quest’anno il decimo anniversario da quando Unesco le dichiarò Patrimonio Mondiale, che rappresentano “un’ulteriore opportunità di qualificarci e di garantire un’offerta unica”, il tutto senza dimenticarci dei nostri giovani “che domani saranno in piazza per manifestare su tematiche fondamentali, il nostro ambiente e il nostro clima nel prossimo futuro”.

Nel corso della mattinata di lavori, promossa in collaborazione con l’Ordine degli Architetti PPC e l’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Trento, a discutere sul tema “Qualità del paesaggio, qualità del turismo” si sono alternati il giornalista Walter Nicoletti e l’antropologo Annibale Salsa, quindi Giorgio Tecilla direttore dell’Osservatorio del paesaggio trentino ed Emiliano Leoni presidente del Circolo Trentino per l’Architettura Contemporanea; infine l’architetto Marco Malossini, l’assessore all’urbanistica, patrimonio e cultura del Comune di Rovereto Maurizio Tomazzoni e il presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali Federico Giuliani.

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