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PARLAMENTO EUROPEO * CONFERMATO IL DIVIETO ALLA PLASTICA USA E GETTA ENTRO IL 2021: « APPLICAZIONE PIÙ RIGOROSA DEL PRINCIPIO “CHI INQUINA PAGA” »

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18.02 - mercoledì 27 marzo 2019

Il Parlamento europeo conferma il divieto alla plastica usa e getta entro il 2021. Posate monouso, cotton fioc, cannucce e mescolatori vietati entro il 2021. Obiettivo di raccolta del 90% per le bottiglie di plastica entro il 2029. Applicazione più rigorosa del principio “chi inquina paga”.

Mercoledì, il Parlamento ha approvato in via definitiva una nuova legge che vieta l’uso di articoli in plastica monouso come piatti, posate, cannucce e bastoncini cotonati.

La direttiva è stata approvata con 560 voti favorevoli, 35 contrari e 28 astensioni.

I seguenti prodotti saranno vietati nell’UE entro il 2021:
posate di plastica monouso (forchette, coltelli, cucchiai e bacchette)
piatti di plastica monouso
cannucce di plastica
bastoncini cotonati fatti di plastica
bastoncini di plastica per palloncini
plastiche ossi-degradabili, contenitori per alimenti e tazze in polistirolo espanso

Nuovo obiettivo di riciclaggio e maggiore responsabilità per i produttori

Il 90% delle bottiglie di plastica dovrà essere raccolto dagli Stati membri entro il 2029. Inoltre, le bottiglie di plastica dovranno contenere almeno il 25% di contenuto riciclato entro il 2025 e il 30% entro il 2030.

L’accordo rafforza inoltre l’applicazione del principio “chi inquina paga”, introducendo una responsabilità estesa per i produttori. Questo nuovo regime si applicherà ad esempio ai filtri di sigaretta dispersi nell’ambiente e agli attrezzi da pesca persi in mare, per garantire che i produttori sostengano i costi della raccolta.

Le nuove norme stabiliscono, infine, che l’etichettatura informativa sull’impatto ambientale di disperdere per strada le sigarette con filtri di plastica sarà obbligatoria. Ciò dovrà valere anche per altri prodotti come bicchieri di plastica, salviette umidificate e tovaglioli sanitari.

Citazione

La relatrice Frédérique Ries (ALDE, BE), ha dichiarato: “Questa legislazione ridurrà il danno ambientale di 22 miliardi di euro, il costo stimato dell’inquinamento da plastica in Europa fino al 2030. L’Europa dispone ora di un modello legislativo da difendere e promuovere a livello internazionale, data la natura globale del problema dell’inquinamento marino causato dalle materie plastiche. Ciò è essenziale per il pianeta.”

Contesto

Secondo la Commissione europea, oltre l’80% dei rifiuti marini è costituito da plastica. I prodotti coperti dalla legislazione costituiscono il 70% di tutti i rifiuti marini. A causa della sua lenta decomposizione, la plastica si accumula nei mari, negli oceani e sulle spiagge dell’UE e del mondo. I residui di plastica sono ingeriti dalle specie marine (come tartarughe marine, foche, balene e uccelli, ma anche dai pesci e dai crostacei) e sono quindi presenti nella catena alimentare umana.

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