“Alla Camera è stata finalmente accolta la proposta, su cui come autonomisti trentini abbiamo fortemente lavorato in questi anni, per alzare a quattromila euro la soglia di reddito per considerare un familiare a carico.”
Così in una nota il vicepresidente del Gruppo per le Autonomie e segretario politico del Patt, sen. Franco Panizza.
“In Senato – spiega Panizza – anche a questa Legge di Bilancio, come alle due precedenti, avevo presentato un emendamento a riguardo.
Con la vecchia norma, il familiare era considerato a carico a condizione che il suo reddito lordo non superasse 2.840,51 euro, una cifra rimasta immutata dal gennaio 1998. Questo significava, per esempio, che se un figlio lavora per tre mesi, guadagnando mille euro al mese nette, quindi poco più di 3 mila euro lordi, non sarebbe più stato a carico dei genitori, quindi senza il diritto alla detrazione per i figli a carico.
Stessa situazione nel caso di uno studente che lavora un mese all’anno a mille euro ed ottiene una borsa di studio di 1900 euro. Insomma, una cifra irrisoria. Nessuna persona può essere considerata finanziariamente autonoma con importi del genere.
Certo – prosegue Panizza – questo vale anche nel caso dei 4mila euro. Ma comunque è un passo in avanti, se si tiene conto che erano quasi 20 anni che quest’importo non veniva ritoccato.
Siamo quindi soddisfatti, perché si tratta di una misura che guarda direttamente alle famiglie e che incide sul loro potere d’acquisto.”