L’intervento sulla statale della Valsugana è pensato per la sicurezza e non solo in ottica di mobilità. Da decenni la Valsugana chiede a gran voce un intervento che risolva il problema della retta di Ospedaletto, un tratto stradale purtroppo tristemente noto per l’elevato numero di vittime. Le critiche mosse nei giorni scorsi alle tre proposte sul tavolo non sono rispettose delle necessità di una valle. Tra il resto chi ora propone il potenziamento della ferrovia arriva anche tardi, visto che la giunta provinciale ha deciso di elettrificarla, con un’attenzione anche alla sostenibilità ambientale.
Parliamoci chiaro, non è possibile che ci sia un valsuganotto che non vuole risolvere un problema per cui, nel corso degli anni, la gente in quella zona si è mobilitata per sollevare con forza il tema. In passato sono stati approvati decine di documenti che chiedevano sempre la stessa cosa. Sicurezza. Molti anni fa una manifestazione ha portato quasi mille valsuganotti in strada a chiedere a gran voce di fare qualcosa.
Dietro ai recenti no evidentemente si nasconde la volontà politica di colpire questa maggioranza. In questo modo per cercare di raccogliere qualche voto si ledono gli interessi della valle intera. Ricordo che nel passato erano stati stanziati decine di milioni di euro per risolvere il problema della variante del Tesino, per garantire un collegamento decoroso a quella zona. La litigiosità delle amministrazione comunali e l’intervento di alcuni rappresentanti di quel territorio hanno finito per fare sfumare quella opportunità e oggi raggiungere il Tesino su strade inadeguate non è certo agevole. E quei soldi sono finiti altrove, con territori ben lieti di accoglierli senza litigare.
È giusto che si discuta su tracciato, su svincoli, soluzioni ed altro ancora. Tutto legittimo ed utile al fine di trovare la soluzione migliore. Ma il territorio non può perdere questa grande opportunità. Abbiamo una Giunta provinciale di Trento attenta alle nostre esigenze, che ascolta e non impone nulla ai territori e che ha stanziato più di 60 milioni di euro per realizzarla. Fatti e non chiacchiere come quelle fatte dal centrosinistra che per decenni non ha fatto nulla. Dobbiamo evitare di perdere gli investimenti a causa di eccessive discussioni che rischiano di diventare infruttuose. Non perdiamo questa occasione, per la nostra valle sarebbe davvero una beffa e significherebbe che la “variante del Tesino” non ha insegnato nulla.
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Roberto Paccher
Consigliere provinciale Lega Salvini trentino
