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OSSANNA (PATT) – INTERROGAZIONE * VACCINAZIONE GRATUITA: « PERCHÉ LA PAT NON LA ESTENDE A TUTTA LA POPOLAZIONE RICHIEDENTE E RESIDENTE IN TRENTINO? »

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12.03 - martedì 13 ottobre 2020

In questo mese di settembre a livello nazionale si sta assistendo ad un preoccupante aumento dei contagi da Covid19. Sul nostro territorio provinciale, fino ad ora, riusciamo a mantenere un tasso basso, rispetto alle Regioni vicine, grazie ad un sistema sanitario che ha dimostrato il proprio buon funzionamento attraverso un’azione di monitoraggio, l’esecuzione di numerosi tamponi e provvedendo ad isolare tempestivamente le situazioni a rischio focolai.

È di ieri la notizia che il Comitato Tecnico Scientifico ha ridotto a 10 giorni di isolamento fiduciario e ad un tampone negativo le procedure di contenimento da Covid19 che di fatto snelliscono i tempi di quarantena. Ma questo potrebbe non bastare per evitare che le aziende e le famiglie, nei prossimi mesi si trovino in difficoltà. Infatti, con i primi freddi autunnali, inizierà il manifestarsi dell’influenza stagionale che andrà a complicare ulteriormente la situazione. Viste alcune sintomatologie sovrapponibili tra influenza e Covid19, un modo per diminuire gli isolamenti, soprattutto nel caso degli studenti, è quello di estendere ad una platea più vasta le vaccinazioni antinfluenzali.

 

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Partito Autonomista Trentino Tirolese

 

 

*

Trento, 13 ottobre 2020

Ill.mo
Presidente del Consiglio Provinciale
Walter Kaswalder
SEDE

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N.

Oggetto: VACCINI GRATUITI PER TUTTI COLORO CHE NE FARANNO RICHIESTA.

In questo mese di settembre a livello nazionale si sta assistendo ad un preoccupante aumento dei contagi da Covid19. Sul nostro territorio provinciale, fino ad ora, riusciamo a mantenere un tasso basso, rispetto alle Regioni vicine, grazie ad un sistema sanitario che ha dimostrato il proprio buon funzionamento attraverso un’azione di monitoraggio, l’esecuzione di numerosi tamponi e provvedendo ad isolare tempestivamente le situazioni a rischio focolai.

È di ieri la notizia che il Comitato Tecnico Scientifico ha ridotto a 10 giorni di isolamento fiduciario e ad un tampone negativo le procedure di contenimento da Covid19 che di fatto snelliscono i tempi di quarantena. Ma questo potrebbe non bastare per evitare che le aziende e le famiglie, nei prossimi mesi si trovino in difficoltà. Infatti, con i primi freddi autunnali, inizierà il manifestarsi dell’influenza stagionale che andrà a complicare ulteriormente la situazione. Viste alcune sintomatologie sovrapponibili tra influenza e Covid19, un modo per diminuire gli isolamenti, soprattutto nel caso degli studenti, è quello di estendere ad una platea più vasta le vaccinazioni antinfluenzali.

Attualmente, nella Provincia di Trento, le categorie che potrebbero richiedere il vaccino e che sono considerate a rischio di complicanze sono i soggetti con più di 60 anni, i bambini dai sei mesi ai sei anni, donne in gravidanza o nel post partum, addetti ai servizi pubblici di primario interesse, soggetti con patologie pregresse, bambini e adolescenti a rischio sindrome di Reye, familiari e contatti di persone ad alto rischio, donatori di sangue e persone che lavorano a contatto con animali. Tutte le categorie di persone che in questo momento avrebbero diritto alla vaccinazione gratuita.

Al fine di contenere le quarantene causate da sintomatologie influenzali confondibili con quelle da Covid19: s’interroga il Presidente della Giunta provinciale e l’Assessore competente per chiedere:

⁃ di estendere la vaccinazione gratuita a tutta la popolazione richiedente e residente in trentino;

A norma di Regolamento, si richiede risposta scritta.
Trento, 13 ottobre 2020

 

*
cons. Lorenzo Ossanna

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