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ORDINE MEDICI CHIRURGHI ODONTOIATRI – TRENTO * CONVEGNO “RIFORMARE LA DEONTOLOGIA MEDICA”, TRENTO – FBK – INTERVISTA A PRESIDENTE MARCO IOPPI

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11.53 - sabato 23 giugno 2018

 

La riforma della sanità passa anche attraverso un ripensamento profondo e innovativo della deontologia medica: questo il filo conduttore del convegno dal titolo “ Riformare la deontologia medica – proposte per un nuovo codice deontologico” svoltosi oggi a Trento per iniziativa dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Trento in collaborazione con Fbk per la salute e l’Università di Trento.

Il senso di questa iniziativa lo ha spiegato il presidente dell’Ordine dei medici, dott. Marco Ioppi, aprendo i lavori. La sanità è in difficoltà, non solo gli aspetti finanziari, ma anche per la crisi di fiducia che sta compromettendo in modo grave i rapporti tra medicina e società, tra medico, persone, cittadini, malati.

Questa situazione pesa non solo sui malati/pazienti ma anche e soprattutto sui medici sempre più espropriati della loro professione e dai limiti imposti alla loro autonomia. Partendo da questa analisi il dott. Ioppi ha sostenuto che è urgente un cambio di passo e questo può essere avviato proprio partendo da una revisione delle deontologica medica, che peraltro non si dovrà limitarsi a riscrivere comportamenti e regole ma dovrà essere occasione per designare un nuovo rapporto tra istituzioni, medici, pazienti. La deontologia, quindi, come momento di ridefinizione delle relazioni all’interno della sanità, una deontologia che non sia solo e puramente medica ma anche sociale.

In questo senso il percorso indicato dall’Ordine dei medici dovrà coinvolgere anche i cittadini prospettando diritti e doveri, ovvero un patto nuovo tra medici e pazienti. Pazienti – ha precisato poi il dott. Ioppi – che dovranno essere considerati non tanto pazienti nel senso tradizionale ma ospiti delle strutture sanitarie attraverso regole e comportamenti di accoglienza adeguati alle aspettative. Il dott. Ioppi a questo proposito ha lanciato la proposta di fare di Trento la “città delle deontologia medica”, ovvero un laboratorio di sperimentazione di nuovi rapporti tra istituzioni, medici e pazienti. L’assessore provinciale alla sanità, dott. Luca Zeni, presente ai lavori, ha dato immediatamente la disponibilità della Provincia ad essere interlocutore attivo per approfondire la tematica e tracciare un percorso che possa essere di esempio anche per il resto del Paese.

E’ toccato poi al prof. Ivan Cavicchi, docente di sociologia delle organizzazioni sanitarie di filosofia della medicina dell’università Tor Vergata di Roma, presentare il pacchetto di proposte elaborate per la riforma delle deontologia e raccolte in un volume presentato durante il convegno.  Entrando nelle motivazioni di queste proposte il prof. Cavicchi ha svolto un’ampia analisi del cambiamento sociale in atto e delle ripercussioni che questo cambiamento ha anche sulla professione medica. Un successivo dibattito ha permesso di approfondire alcune delle proposte grazie agli interventi di Marco Clerici, Monica Costantini, Giovanni de Pretis, Rosalba Falzone, Marcello Farina, Simone Penasa, Stefano Visinteiner.

Al convegno ha partecipato anche il presidente nazionale dell’Ordine dei medici, dott. Filippo Anelli, che ha preannunciato per il prossimo anno la convocazione degli Stati generali della professione medica, una opportunità che va in direzione della riforma delle deontologia auspicata dal dott. Ioppi. Il dott. Anelli ha condiviso il percorso di riforma indicato dal dott. Ioppi e dal prof. Cavicchi, garantendo collaborazione e sostegno da parte dell’Ordine nazionale.

 

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