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ONDA CIVICA TRENTINO – CONSIGLIO COMUNE TRENTO * RSA E FAMILIARI: « L’URLO DI FARE PRESTO DA ANZIANI E FAMILIARI »

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15.12 - mercoledì 20 maggio 2020

L’urlo di fare presto da anziani e familiari. Presentata in consiglio comunale un interrogazione in merito alle visite ancora vietate nelle RSA. Più che una domanda è un grido di aiuto per risolvere un dramma che da troppo tempo affligge gli ospiti delle stesse.

Nella consapevolezza delle difficoltà esistenti non è la visita vera e propria in struttura che si chiede ma di trovare nel più breve tempo possibile soluzioni anche provvisorie adattate a far rinascere la speranza e la voglia di vivere di chi oggi pare chiuso in una segreta senza la possibilità di avere motivi per un sorriso.

 

 

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Interrogazione a risposta scritta presentata dal gruppo consigliare comunale ONDA CIVICA TRENTINO

Oggetto: L’avvicinamento dei familiari ai propri cari, ospiti nelle RSA del Trentino e nel comune di Trento.

Ad oggi, Fase due, con bassi contagi e zero decessi per covid19, non risulta, oltre agli strumenti attendibili per la diagnosi dell’infezione da covid19, alcuna linea guida e\o protocollo in atto per alcun accorgimento in merito all’avvicinamento dei familiari, da concedere naturalmente nel rispetto delle regole di contenimento della sua diffusione.

Siamo nella fase dell’identificazione del contagio, ma sussiste ancora il divieto tassativo di vedere i

propri familiari nelle RSA.

In attesa di terapie efficaci e di massa a contrapporre questa epidemia per tutta la popolazione della provincia, risultano esserci differenze ovvie anche strutturali tra le varie RSA, ma alcune godono di parco verde, balconcini, aree comuni esterne e ballatoi comodi che si prestano più di altre a soluzioni fattibili e senza rischi di contagio.

E’ fondamentale in questa fase soddisfare gli avvicinamenti per sopperire, almeno in parte, alle forti sofferenze dovute al distacco con i propri cari, affezionati nonnini indifesi a lungo ormai abbandonati dai propri familiari.

Nonostante il grande apprezzabile sacrificio del personale operatore all’interno, non si conoscono ancora tempi, nemmeno indicativi per poter salutare i propri cari, nonostante le differenti patologie di ciascuno.

Ora, a breve, si prospettano le aperture delle scuole materne e asili. Ci si interroga se il rischio compromesso dai ragazzini che scorrazzano è minore dei familiari delle RSA che, da persone adulte, hanno un maggior senso civico.

Ci si chiede perché non sia possibile, ed è una proposta, a fronte di disponibili parchi nel verde e\o terrazzini, avvicinarsi per un saluto di 10 minuti dal piano terra posto sotto, naturalmente senza nemmeno un contatto tenendosi a 5 o 10 metri di distanza.

Ora a tre mesi di allontanamento forzato, occorre un piano serio d’azione e linee guide che incoraggiano soluzioni adeguate e che ogni singola RSA dovrà adottare e adattare anche per il futuro, viste le lungaggini previste per la scoperta di un vaccino.

Si tratta di effettuare investimenti atti a queste soluzioni, sia sanitarie, sia strutturali, che di supporto alle risorse umane (volontari, progettone, nuovi assunti, ecc) . Occorre pensare in grande, attrezzare nuove infrastrutture, ecc, non si può più stare ad aspettare che tutto finisca e torni come prima. Due anni ci vorranno per un vaccino, e quindi aspettiamo altri due anni a far vedere i parenti ai nonni?

Occorre coraggio e di fatto nessuno si prende la responsabilità !! A Bolzano e Veneto già sono in atto aperture ai familiari!

si interrogano pertanto il Sindaco e la Giunta al fine di sapere:

se la PAT si sia attivata per predisporre un protocollo o delle linee guida per le RSA ed in caso quando verrà emanato;

quale ufficio o servizio sia stato demandato , quali criteri siano stati identificati e quali i tempi di risposta;

quale potrà essere l’autonomia delle RSA nell’adeguare le linee guida;

se sarà possibile realizzare la proposta, di cui in premessa di permettere l’avvicinamento dei parenti per un saluto di 10 minuti dal piano terra posto sotto, naturalmente senza nemmeno un contatto tenendosi a 5 o 10 metri di distanza, a fronte di disponibili parchi nel verde e\o terrazzini,

Cogliamo l’occasione per porgere i più cordiali saluti.

 

 

*

Consiglieri comunali  ONDA CIVICA TRENTINO

Andrea Maschio

Paolo Negroni

Marco Santini

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