Chi afferma che i sindacati “andrebbero eliminati per legge” non può ricoprire ruoli pubblici. Accanto alle numerose imbecillità scritte o rilanciate via twitter dal signor Cristoforetti, l’affermazione che i sindacati “andrebbero eliminati per legge” è sufficiente a scolpire su pietra l’inadeguatezza del soggetto al ruolo che ricopre e la malaccortezza di chi lo ha nominato.
Il “lavoro” è una delle deleghe principali dell’assessorato di cui lui avrebbe dovuto reggere l’ufficio di Gabinetto, un compito che per essere svolto in modo adulto richiede, come precondizione, il riconoscimento del valore irrinunciabile di chi le lavoratrici e i lavoratori rappresenta, attraverso una funzione democratica prevista e riconosciuta dalla nostra Costituzione.
Più ancora dell’eco fascisteggiante e volgare che una simile affermazione richiama, preoccupa l’evidente incomprensione che Cristoforetti dimostra del senso del proprio ruolo e della delicatezza delle proprie mansioni. Ruolo e mansioni pubblici, evidentemente incompatibili con chi sostiene simili posizioni.
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Alessandro Olivi