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OLIVI (PD) – INTERROGAZIONE * SERVIZI RIABILITATIVI AMBULATORIALI INFANZIA: « PER QUALE RAGIONE SONO STATI LASCIATI COSÌ A LUNGO SENZA LE NECESSARIE INDICAZIONI? »

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17.48 - mercoledì 10 giugno 2020

Il Consigliere del Partito Democratico Alessandro Olivi ha depositato oggi un’interrogazione per segnalare alla Giunta provinciale la necessità urgente della riapertura dei Servizi riabilitativi ambulatoriali per l’infanzia.

Le fasce più giovani della popolazione sono state le grandi dimenticate di questi mesi, scivolate dietro a questioni ogni volta più urgenti e più grandi. Così, la gravità della pandemia, il fatto che il virus le colpisse con percentuali marginali, che il loro stare a casa non compromettesse l’economia del paese, che da loro non dipendesse il sostentamento della propria famiglia, ha fatto arretrare i più piccoli, un passo alla volta, nella gerarchia delle urgenze, portando le loro necessità in coda a quelle degli altri.
E questo non vale solo per la scuola.

È accaduto anche nell’ambito dei Servizi riabilitativi ambulatoriali per l’infanzia, la cui attività è sospesa ininterrottamente dal 10 marzo scorso. Si tratta di servizi accreditati dalla Provincia, fondamentali per aiutare i più piccoli e le loro famiglie a superare disagi, paure, traumi e a dare risposte professionali ai bisogni psicologici che la crescita, ed anche un evento come la pandemia Covid-19, possono far insorgere.

“Con questa mia interrogazione non mi interessa tornare indietro ma piuttosto chiedere oggi alla Giunta provinciale di attivarsi immediatamente affinché si ponga rimedio ad un ritardo e ad un vuoto di programmazione che ha già comportato e sta comportando una crescente condizione di sofferenza agli utenti e alle loro famiglie. Bambini e famiglie lasciati soli da una parte e dall’altra operatori professionali continuamente sollecitati da richieste e speranze di intervento ma privi di alcuna possibilità di fornire supporto concreto a situazioni spesso stremate” – dichiara Olivi – “E’ una situazione che non deve proseguire oltre e quindi chiedo alla Giunta di emanare con urgenza indicazioni-protocolli per la corretta riapertura in sicurezza di questi importanti servizi forniti alle famiglie e agli istituti scolastici”.

 

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Interrogazione a risposta scritta n.

Servizi riabilitativi ambulatoriali per l’infanzia: è urgente la riapertura

Lo abbiamo purtroppo letto molte volte: le fasce più giovani della popolazione sono state le grandi dimenticate di questi mesi, scivolate dietro a questioni ogni volta più urgenti e più grandi.

Così, la gravità della pandemia, il fatto che il virus le colpisse con percentuali marginali, che il loro stare a casa non compromettesse l’economia del paese, che da loro non dipendesse il sostentamento della propria famiglia o l’accudimento degli anziani le ha, un passo alla volta, fatte arretrare nella gerarchia delle urgenze, portando i più giovani e le loro necessità in coda a quelle degli altri.

Non è questa la sede per chiarire se si sarebbe potuto (o dovuto) fare meglio, è però importante che, almeno in questa seconda fase di graduale riapertura, le necessità dei più piccoli non finiscano di nuovo per perdere rilevanza. Se infatti per quanto riguarda le lezioni, la socializzazione scolastica e l’educazione formativa, l’ormai prossima chiusura delle scuole proietta a settembre i termini entro i quali farsi trovare pronti, ci sono molti altri bisogni ai quali è bene venga dato quanto prima ascolto e riscontro.

È il caso dei Servizi riabilitativi ambulatoriali per l’infanzia, la cui attività risulta sospesa dal 10 marzo scorso. Servizi che, già accreditati dalla Provincia, sono fondamentali per aiutare i più piccoli e le loro famiglie a superare disagi e paure collegati alla crescita, e a dare risposte professionali ai bisogni psicologici che anche un evento come la pandemia Covid-19 ha risvegliato.

Tuttavia, da quando ha avuto inizio la cosiddetta “Fase 2”, non sono state emesse dall’APSS o dall’Assessorato competente indicazioni o prospettive chiare in merito ai tempi e alle modalità di riapertura. Un ritardo che comporta una enorme sofferenza degli utenti e delle loro famiglie, e che pone i Servizi e i suoi operatori nella spiacevole situazione di essere continuamente sollecitati dagli interessati con legittime richieste e speranze di intervento, senza essere nelle condizioni di rispondere positivamente né di programmare un’effettiva ripartenza della presa in carico dei bambini.
Una sospensione che finisce per gravare non solo sui giovani utenti, ma sui Servizi stessi, che ricevendo per parte pubblica l’erogazione del finanziamento a seguito della rendicontazione dell’attività svolta, non hanno ancora avuto alcuna istruzione di come tener conto dei mesi durante i quali non è stato possibile erogare prestazioni a causa della chiusura forzata per l’emergenza.

Tutto ciò premesso, ribadito quanto la tempestività della diagnosi e la regolarità dell’intervento siano importanti per una soluzione positiva nei quadri dei disturbi psicologici legati allo sviluppo; e segnalato il rischio di conseguenze negative di questa prolungata, e ad oggi forse anche immotivata, chiusura dei Servizi tanto importanti per la salute dei bambini e delle famiglie,

interrogo il presidente della Provincia e l’assessore competente per sapere:

1. per quale ragione i Servizi riabilitativi ambulatoriali per l’infanzia siano stati lasciati così a lungo senza le necessarie indicazioni su come e quando operare;

2. se intende emanare con urgenza indicazioni-protocolli circa la corretta riapertura in sicurezza di questi importanti servizi forniti alle famiglie e agli istituti scolastici;

3. se, vista la situazione di emergenza, intende apportare modifiche alla convenzione con le strutture accreditate all’erogazione dei servizi riabilitativi ambulatoriali per l’infanzia, tenendo conto della chiusura forzata che di fatto non ha permesso lo svolgimento dell’attività.

A norma di regolamento, si richiede risposta scritta.

 

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consigliere Alessandro Olivi

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