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NURSING UP TRENTO * PROFESSIONISTI SANITARI – MANIFESTAZIONE ROMA: « DAL GOVERNO SEGNALE DI APERTURA PER ATTIVARE UN’AREA AUTONOMA DI CONTRATTAZIONE, DA FUGATTI E SEGNANA CI ASPETTIAMO UN ANALOGO IMPEGNO »

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12.11 - venerdì 16 ottobre 2020

Siamo stanchi, demotivati, stressati per il superlavoro, continuamente esposti ad una situazione di rischio professionale, abbiamo una formazione universitaria e un’elevata responsabilità civile e penale in quanto professionisti sanitari, siamo sempre più anziani ed usurati.

La lista delle cose che avremmo da dire sarebbe ancora lunga, a fronte di tutto ciò siamo stati abbandonati al nostro destino dalla politica e misconosciuti nel nostro ruolo dalle aziende sanitarie, che ci chiedono sempre di più. Da un lato dobbiamo elevare la qualità e quantità delle nostre prestazioni, dall’altro siamo soggetti nel contempo a continuo demansionamento, il tutto senza il dovuto riconoscimento. E’ così che meritano di essere trattati infermieri e professionisti sanitari che hanno dimostrato di essere il principale baluardo della pandemia, che ora si riaffaccia minacciosa anche in Trentino? E’ così che viene riconosciuto il grande sacrificio personale e familiare che hanno dovuto sopportare?!

Noi non ci stiamo più, ora diciamo basta, vogliamo essere ascoltati e rispettati, il personale è ormai stremato e gli organici degli infermieri e dei professionisti sanitari sono totalmente inadeguati ad affrontare una nuova ondata del coronavirus, in Italia ed anche in Trentino.

Per questi e per altri motivi la delegazione trentina Nursing up, insieme a migliaia di colleghi, ha manifestato ieri a Roma al Circo Massimo rivendicando nuove assunzioni, un contratto separato ed adeguato, la possibilità di aggiornamento in orario di servizio, l’attivazione della libera professione, specifiche indennità per i professionisti sanitari ma soprattutto…..la possibilità di avere una vita privata ed un adeguato recupero psicofisico.

In seguito alla manifestazione di ieri, è arrivato da parte del governo centrale un primo e timido segnale di apertura sulla possibilità di attivare un’area autonoma di contrattazione per i professionisti sanitari, restiamo in attesa di atti concreti.

Ora ci aspettiamo da Fugatti e Segnana un analogo impegno sulle stesse tematiche che abbiamo rivendicato a livello nazionale, in virtù dell’autonomia contrattuale e legislativa posta in capo alla Provincia Autonoma di Trento, se c’è la volontà politica, le cose possono cambiare, anzi, le cose a questo punto devono cambiare.

In particolare ai referenti istituzionali trentini chiediamo direttive e fondi specificatamente dedicati per un’area autonoma di contrattazione per tutti e ventidue i profili professionali, una categoria in più per i professionisti sanitari in armonia con alcune categorie provinciali, un reale potenziamento delle rete territoriale ed ospedaliera tramite adeguate assunzioni, l’estensione dell’incentivo coronavirus a tutti i professionisti esclusi nella prima fase. Vogliamo uno stipendio adeguato e simile a quello dei colleghi europei, siamo professionisti sanitari dal 1999,ma ancora retribuiti come lavoratori di un mestiere!

 

A LIVELLO NAZIONALE ABBIAMO PROCLAMATO UNO SCIOPERO DI 24 ORE, DALLE ORE 7 DEL 2/11/2020 ALLE 7 DEL 3/11/2020, CHE COINVOLGERA’ QUINDI ANCHE LA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Noi adesso non ci fermeremo più, sarà protesta ad oltranza ed in questo chiediamo aiuto e sostegno ai cittadini, che vogliamo assistere al meglio. In un paese civile non è possibile che tutto il peso principale della pandemia ricada su di noi, una categoria ormai stremata e stressata, la politica deve assumersi le proprie responsabilità e fare un chiaro investimento sui nostri professionisti, per ora a in trentino abbiamo sentito molte parole e visto pochi fatti!

 

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Cesare Hoffer

Coordinatore Nursing up Trento

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