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NURSING UP TRENTO * DDL N.55 – VIDEOCONFERENZA CON ASSESSORA SEGNANA: HOFFER, « ABBIAMO CHIESTO PER INFERMIERI E PROFESSIONISTI SANITARI INCENTIVI E FINANZIAMENTI AL POSTO DEI TAGLI STIPENDIALI IPOTIZZATI »

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12.17 - venerdì 8 maggio 2020

Questa mattina abbiamo partecipato congiuntamente con le altre sigle sindacali del comparto sanità alla videoconferenza con l’assessora alla salute Segnana ed i funzionari provinciali Nicoletti, Ruscitti e Fedrigotti, abbiamo constatato con rammarico l’assenza del Presidente della Giunta provinciale Fugatti, che l’aveva convocata.

Nel corso della riunione, abbiamo presentato le nostre osservazioni al DDL n.55, già da noi illustrate alla 2° commissione provinciale permanente nell’audizione del 2/5/2020, in particolare abbiamo chiesto quanto segue:

1) il DDL n.55 deve identificare adeguate risorse economiche, prevedendone anche di aggiuntive stanziate ex-novo rispetto a quelle già indicate al comma 4 dell’art.31, per individuare un incentivo economico di tipo risarcitorio, a riconoscimento del grande lavoro sin qui svolto dai nostri infermieri e professionisti sanitari dall’inizio dell’emergenza Covid-19. Questo incentivo dovrà essere rivolto in primis e senza distinzione alcuna agli operatori che hanno svolto la propria attività nei reparti Covid ed a tutti i servizi di front-line come i pronti soccorsi, le cure primarie, il servizio di 118, il servizio di igiene e sanità pubblica, senza poi dimenticare i professionisti di quei servizi e reparti che hanno avuto un grande aumento del carico di lavoro, collaborando attivamente a sostegno dei sevizi e reparti impegnati nel covid

2) lo stralcio dell’art.48 DDL n.55, che prevede la soppressione dei 20 milioni di euro già stanziati per l’indennità di vacanza contrattuale per i rinnovi del CCPL 2019/2021, peraltro già erogata dall’aprile 2019 in tutta Italia, compresa Bolzano. A tal proposito, purtroppo il protocollo d’intesa firmato dalle confederazioni Cisl, Cgil e Uil con la Provincia di Trento il 14 gennaio 2020 ha previsto tale possibilità in caso di gravi problematiche finanziarie. L’indennità di vacanza contrattuale non è un aumento stipendiale di fatto, ma il giusto adeguamento dello stipendio base adeguandolo all’aumento della costo della vita!

3) La celere ripresa della contrattazione, gli 11 milioni di euro già stanziati devono essere finalizzati alla chiusura del CCPL 2016/2018 e non certo utilizzati per altri scopi, che necessitano di finanziamenti ex-novo, così come è successo nel resto d’Italia.
In passato la contrattazione provinciale trentina del pubblico impiego è stata spesso citata come modello di riferimento virtuoso a livello nazionale, se saranno confermate in sede di conversione in legge nel Consiglio provinciale di domani le previsioni legislative contenute negli art. 31 e 48 del DDL n.55, la stessa rischierà di diventare il fanalino di coda rispetto a quella delle altre regioni d’Italia!

Se dovesse permanere inalterato il disinteresse dell’attuale maggioranza politica nei confronti di settori importanti come quelli socio-sanitari, che hanno molto sofferto in questo periodo sopportando tutto il peso della pandemia, si aprirebbe una dura stagione di conflittualità e lotta sindacale.

 

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Cesare Hoffer- Coordinatore provinciale Nursing up Trento

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