(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Il 10 luglio abbiamo partecipato al primo incontro in Provincia per il raggiungimento di un accordo in sede istituzionale relativo al rifinanziamento dei contratti del pubblico impiego 2022/24, un percorso che dovrebbe portare alla stipula di un protocollo d’intesa. Erano presenti Segnana per l’assessorato alla salute e politiche sociali e Spinelli per quello con delega al bilancio, l’incontro conclusivo si terrà il 18 luglio.
I 300 milioni di euro previsti per il periodo 2022/2025 sono per noi solo una prima e parziale risposta, tali fondi dovranno essere integrati con ulteriori risorse, garantite in maniera strutturale negli anni e non una tantum esclusivamente per il 2023. Nel corso della riunione del 10 luglio abbiamo inoltre indicato le nostre priorità:
Direttive della Giunta provinciale alla contrattazione 2022/2024- prima che vengano emesse, chiediamo di essere preventivamente convocati e consultati, le stesse devono contenere specifiche indicazioni con risorse dedicate per attivare distinte disposizioni contrattuali per i professionisti sanitari del comparto, ai sensi dell’art.54 della legge provinciale n.7/97 e s.m.
Riforma dell’ordinamento professionale- è assolutamente prioritario e necessario rivedere l’attuale sistema di classificazione del personale, cosa già positivamente realizzata nel contratto nazionale della sanità pubblica, con l’inserimento dei professionisti nel “ruolo sanitario”. A tale scopo è prioritaria l’attivazione di uno specifico tavolo provinciale e devono essere previste significative risorse economiche, per rivedere ed implementare anche tutto il sistema degli incarichi professionali (funzioni di coordinamento, esperte e
specialistiche), valorizzando nel contempo tutto il restante personale, anche in assenza di specifici titoli professionali. La classificazione del personale è ormai obsoleta rispetto a quella nazionale, dove sono già state attivate specifiche aree contrattuali, anche innovative per il personale con elevata responsabilità e formazione
Riconoscimento del disagio e merito-è assolutamente prioritario e necessario implementare lo stipendio accessorio e un sistema di incentivazione specifico, per riconoscere il sacrificio ed il merito dei nostri professionisti, chiediamo chiare indicazioni in merito e fondi specificatamente dedicati
Attivazione di un tavolo provinciale sindacale in assessorato alla salute per attrattività/trattenimento del personale- è assolutamente prioritario e necessario impartire direttive ed individuare specifiche risorse economiche, per attuare tutte le azioni positive volte ad attrarre personale da fuori regione, trattenendo nel contempo i professionisti che già operano sul nostro territorio.
Chiediamo pertanto un’assunzione di responsabilità da parte di tutte le forze politiche e l’inizio di una reale presa di coscienza delle enormi difficoltà dei nostri comparti socio-sanitari, finalizzata ad adottare nuovi strumenti per trattenere e nel contempo attrarre in Apss e Apsp nuovi professionisti da fuori provincia. A nostro avviso l’occasione rappresentata dall’assestamento di bilancio provinciale deve essere immediatamente colta per una reale valorizzazione dei nostri colleghi, rivolta soprattutto al mantenimento di adeguati standard sanitari e assistenziali nella nostra Provincia.
NOTA
La classificazione del personale è ormai obsoleta rispetto a quella nazionale, dove sono già state attivate specifiche aree contrattuali per i professionisti sanitari con formazione e responsabilità elevata.
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Cesare Hoffer- Coordinatore provinciale Nursing up Trento