La giornata di ieri è stata di alto valore istituzionale ed ha posto le basi, attraverso la presentazione dei risultati prodotti da uno studio scientifico inerente la violenza e le aggressioni verso gli infermieri e il personale sanitario nell’espletamento del proprio mandato professionale, per intraprendere un cammino per promuovere un maggior sicurezza nei luoghi di lavoro.
Violenza fisica, ma anche minacce, insulti, comportamenti tesi a umiliare o mortificare. Nella vita lavorativa di molti infermieri e professionisti sanitari c’è tutto questo. Circa uno su 10 (11%) ha subito violenza fisica sul lavoro nell’ultimo anno, uno su due afferma invece di aver subito un’aggressione verbale.
Questi i principali dati che emergono da un’indagine condotta con un questionario online dal sindacato degli infermieri e dei professionisti sanitari Nursing Up, a cui hanno risposto sul sito 1.010 iscritti da tutta l’Italia, anche di Trento, in 9 mesi di somministrazione, da ottobre 2018 a luglio 2019. Il 79% sono donne.
Tra gli obiettivi dell’indagine, acquisire informazioni sul livello di violenza sui luoghi di lavoro nel settore dei servizi sanitari in Italia e individuare politiche appropriate a fronteggiare la violenza sui luoghi di lavoro, sia sul piano nazionale sia internazionale.