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NUMMUS * BORSA: « AL VIA “ETF” IN CONFORMITÀ AI PRINCÌPI CATTOLICI, PER CERTIFICAZIONI EMISSIONI OBBLIGAZIONI PAESI IN VIA DI SVILUPPO »

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16.57 - mercoledì 13 luglio 2022

Nummus.Info porta in borsa il primo ETF obbligazionario con titolo di conformità ai principi cattolici. Al suono della campanella insieme a Claudio Kofler, ad di Nummus, anche Giorgio Franceschi, ad di ISA e Livio Gualerzi, responsabile risorse finanziarie della CEI.

Prosegue con successo l’impegno della trentina Nummus.Info nel supportare le grandi realtà internazionali del settore finanziario (fondi pensione, casse previdenziali, fondazioni, intermediari…) ad indirizzare in modo etico le proprie attività economiche e finanziarie.

Nei giorni scorsi, proprio grazie allo screening effettuato da Nummus.Info secondo le Linee Guida della Dottrina Sociale della Chiesa, è stato quotato in Borsa a Milano un nuovo prodotto, il Franklin Catholic Principles Emerging Markets Sovereign Debt UCITS ETF, il primo ETF (Exchange Traded Funds) obbligazionario con titolo di conformità ai principi cattolici.

Si tratta di uno strumento innovativo, il primo del suo genere sul mercato internazionale, in quanto investe in debito sovrano in valuta forte (Euro e Dollari USA) emesso dai paesi dei mercati emergenti, che esclude le obbligazioni emesse da paesi dove vige la pena di morte e la corruzione e dove esistono atteggiamenti discriminatori o regimi totalitari. Inoltre, l’ETF mira anche ad una riduzione delle emissioni di carbonio di almeno il 30% rispetto all’Indice.

“Un elemento molto importante e distintivo che consideriamo in questa nostra attività a supporto di una realtà autorevole come Franklin Templeton – commenta Claudio Kofler, Amministratore delegato di Nummus.Info – consiste nella valutazione degli emittenti governativi, dove c’è un’attenzione molto importante per determinati aspetti di natura sociale e della dignità dell’uomo come, ad esempio, il grado di democrazia, il grado di corruzione, il livello delle libertà civili e la presenza della pena di morte. Aspetti raramente considerati nelle valutazioni ESG di altri prodotti finanziari presenti sul mercato”.

“Permettiamo di colmare così una lacuna nella valutazione dei portafogli – aggiunge Kofler – offrendo al mercato un’innovazione che consente di rispondere all’esigenza sempre più avvertita da parte degli investitori che vorrebbero che alcuni valori fondamentali di civiltà fossero presenti nei paesi di cui si va ad acquistare il debito”.

Nummus.info si propone perciò come “certificatore di principi etici”, permettendo di unire responsabilità civili, principi morali nei confronti della società, dell’ambiente, della governance, per contribuire a far progredire un’economia che possa prendersi cura della “nostra casa comune”.

Attiva da 10 anni nel campo dell’advisoring sul mercato italiano, la società trentina partecipata tra gli altri dalla Conferenza Episcopale Italiana da ISA (Istituto Atesino di Sviluppo) e da Cattolica Assicurazioni (gruppo Generali), si rivolge prevalentemente ad investitori istituzionali a cui offre servizi di consulenza per il monitoraggio di grandi patrimoni.

“La nostra certificazione – conclude Kofler – non è uno scoring ESG o un rating ESG in cui si possono trovare differenti gradi di valutazione, è invece un percorso che ha come risultato un giudizio di conformità o non conformità”.

Nummus.info gestisce infatti quelle informazioni non finanziare che permettono di integrare le scelte d’investimento con l’aspetto sostenibile e sociale attraverso analisi in grado di evidenziare quelle società “a rischio” o che potrebbero essere coinvolte in attività problematiche che non soddisfano i principi etici dell’investitore.

Nummus.Info ha investito in questi anni molte risorse per costruire un’infrastruttura tecnologica e operativa che permettesse una gestione efficiente e completa dei dati e per formare un team di analisti che sapesse cogliere le varie sfaccettature dei principi di sostenibilità.

Ad oggi, il numero di prodotti certificati da Nummus.Info sono circa 110, mentre gli asset manager che hanno ingaggiato la società sono circa 40.

 

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La compagine societaria promotrice del progetto Nummus.info è costituita da investitori istituzionali, professionali e «pazienti»: Fondazione Santi Francesco d´Assisi e Caterina da Siena – CEI, Roma (42,79%); ISA, Istituto Atesino di Sviluppo – Trento (35,65%); Lambriana Fondazione per attività religiose e caritative – Diocesi di Milano (10,78%); Società Cattolica di Assicurazione, Verona (10,78%).

 

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