Questa settimana Spy, in edicola da venerdì 6 luglio, pubblica un’intervista alla conduttrice e scrittrice Licia Colò, 55 anni, alla vigilia del suo ritorno in Rai a quattro anni di distanza dall’addio dalla televisione pubblica e dalla sua creatura “Alle falde del Kilimangiaro”.
«Quattro anni fa c’è stata evidentemente una divergenza di opinioni con l’allora direttore di Rai 3, Andrea Vianello: lui aveva tutto il diritto di esprimerle e io aveva tutto il diritto di dire quel che pensavo. Ma sono per vivere il presente, per me il passato è passato e ora guardo solo al futuro. Non amo le polemiche, ma sono una persona che non ha paura di dire quel che pensa. Se incontrassi oggi Vianello? lo saluterei, ma non lo inviterei a cena, anche se non credo che sia un problema».
Dal 24 settembre la Colò, che in questi anni è stata un volto di Tv2000, condurrà il nuovo programma “Niagara – Quando la natura fa spettacolo” su Rai 2. «È un progetto che mi rappresenta appieno. Sarà una prima serata settimanale in giro per il mondo e non ci sarà uno studio.
Per me è un ritorno alle origini: promuoverò i temi a me cari, ovvero la natura, il rispetto dell’ambiente e la bellezza che ci circonda. Ogni settimana porteremo i telespettatori in luoghi straordinari e faremo scoprire loro gli “eroi della terra”, ovvero quelle persone che si battono per difendere la natura con imprese straordinarie».