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MINISTERO FINANZE * OSSERVATORIO PARTITE IVA: DIMINUZIONI VISTOSE IN CALABRIA (-25,9%), SARDEGNA (- 24%) E PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO (-20,3%)

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00.54 - martedì 13 febbraio 2018

Osservatorio sulle partite Iva. Sintesi dell’aggiornamento dei dati di dicembre 2017.

Nel mese di dicembre 2017 sono state aperte 24.450 nuove partite Iva e in confronto al corrispondente mese dell’anno 2016 si registra una flessione del 5,7%.

La distribuzione per natura giuridica mostra che il 54% delle partite Iva è stato aperto da persone fisiche, il 37,1% da società di capitali, il 7,6% da società di persone; la quota dei “non residenti” e “altre forme giuridiche” rappresenta complessivamente l’1,3% del totale degli avviamenti.

Rispetto al mese di dicembre 2016 solo le società di capitali mostrano un aumento di aperture (+2,2%), mentre le alte forme giuridiche accusano cali sensibili (persone fisiche -9,4%, società di persone – 12,1%).

Riguardo alla ripartizione territoriale, circa il 45% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 22,2% al Centro e il 32,6% al Sud e Isole. Il confronto con lo stesso mese dell’anno precedente evidenzia un numero limitato di regioni in attivo di avviamenti: Puglia (+12,2%), Liguria (+9,1%) e Molise (+2,1%) mentre le diminuzioni più vistose si registrano in Calabria (-25,9%), Sardegna (- 24%) e nella provincia autonoma di Trento (-20,3%).

In base alla classificazione per settore produttivo il commercio, malgrado un vistoso calo, continua a registrare il maggior numero di avviamenti di partite Iva (il 23,7% del totale), seguito dai settori dell’agricoltura (13,1%) e dell’alloggio e ristorazione (10,3%).

Rispetto al mese di dicembre 2016, tra i settori principali gli aumenti più consistenti si notano nella sanità (+3,6%), nei servizi alle imprese e nell’agricoltura (+2,1%). Le diminuzioni più rilevanti interessano, come detto, il commercio (-11,8%), l’alloggio e ristorazione (-9,3%) e le attività artistiche e sportive (8,2%).

Relativamente alle persone fisiche il 63,4% delle nuove partite Iva è riferito a soggetti di sesso maschile. Il 42% delle nuove partite Iva è stato avviato da giovani fino a 35 anni e il 34,3% da soggetti nella classe 36-50 anni. Rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente la classe più anziana è l’unica in attivo di aperture: +0,4%, mentre la flessione maggiore riguarda la classe 36-50 anni (-13%).

Il 19,7% di coloro che a dicembre 2017 hanno aperto una partita Iva risulta nato all’estero.

I soggetti che hanno aderito al regime forfetario risultano 4.421, pari al 18% del totale delle nuove aperture, con una flessione del 7% in confronto al mese di dicembre 2016.

 

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