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MELONI A ” IL GIORNALE ” : ELEZIONI IL ‘PATTO DI PIETRA’ È UNA VITTORIA DI FRATELLI D’ITALIA, CON NOI MAI INCIUCI

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10.00 - venerdì 2 marzo 2018

«Considero il“patto di pietra” come una doppia vittoria. In primo luogo perché ho chiesto a lungo una iniziativa comune. Era davvero necessario dare un segnale. La legge elettorale porta a esasperare ciò che ci distingue, mentre ci sono tante cose che ci uniscono.

Inoltre sono soddisfatta di avere ottenuto una parola in più contro lo spettro dell’inciucio. Ma se gli italiani vogliono la certezza assoluta diano il voto a Fratelli d’Italia».

«Il mio obiettivo? Il più alto possibile, ma il vero obiettivo è il 40% di coalizione. I ministri e i ministeri? dipendono dal risultato.

Di certo intendo proporre l’istituzione di un ministero della giustizia sociale contro i privilegi e per aiutare chi è in difficoltà; un ministero del Turismo e del Made in Italy per investire sul marchio Italia e un ministero del Lavoro che si occupi davvero anche di autonomi, Partite Iva e professionisti».

È quanto dichiara in un’intervista al quotidiano “Il Giornale” il presidente di Fratelli d’Italia e candidato premier, Giorgia Meloni.

Il voto del Sud sarà decisivo ma «è meno definito. Sono stata in Calabria nelle scorse ore, c’è un gap infrastrutturale che non consente di competere ad armi pari.

Noi puntiamo su una super deduzione del costo del lavoro per le imprese ad alta intensità di manodopera: più assumi, meno paghi di tasse. Inoltre le aziende del Nord che investiranno aprendo una sede al Sud potranno detrarre i costi.

Senza dimenticare l’istituzione del reddito bimbo, ovvero un sostegno di 400 euro mensili per i primi sei anni di vita di ogni figlio e l’investimento in asili nido. Dobbiamo fare di tutto per non fare scappare i giovani».

Infine il presidente di fratelli d’Italia spiega sull’incontro con Orban: «mi ha indispettito molto la processione di politici da Juncker e Merkel per dire che gli italiani resteranno a cuccia.

Senza Orbán l’Italia sarebbe diventato il più grande campo profughi del mondo, lui ha dimostrato che l’immigrazione incontrollata si può fermare. In queste ore è stato demonizzato dimenticando che sta nel Ppe.

Evidentemente la mia visita ha toccato un nervo scoperto dei nostri maggiordomi».

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