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LANCIO D'AGENZIA

MEDIOBANCA * ESERCIZIO AL 30 GIUGNO 2020: « APPROVATI I RISULTATI / FINANCIAL STATEMENTS FOR TWELVE MONTHS ENDED 30 JUNE 2020 APPROVED »

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13.02 - giovedì 30 luglio 2020

Il Gruppo MB prosegue nel percorso del Piano23 facendo leva sulla specificità del proprio modello di impresa, dimostratosi efficace anche nell’emergenza Covid, grazie alla focalizzazione sui segmenti di clientela più resilienti (famiglie e medie/grandi imprese) e al crescente apporto delle attività a basso assorbimento di capitale (Advisory e WM).
L’ultimo trimestre segna una performance superiore alle attese e si caratterizza per:
Graduale ma significativa ripresa dell’attività in tutti i segmenti, in un contesto di mercato più favorevole
Risultati operativi largamente positivi per il robusto andamento dei ricavi (+4% t/t a €606m), il controllo dei costi (-1% t/t a €298m), l’importante generazione di capitale (indice CET1 al 16,1%, +220bps t/t, phase-in), che beneficia di 50bps per la ripresa, in linea con le indicazioni BCE, del dividendo accantonato per l’anno 2020 (DPS 0,27) e di 80bps legati alle disposizioni regolamentari[1] Rigoroso presidio della qualità degli attivi, esteso anche alla gestione delle moratorie e all’adeguamento dei modelli IFRS9 al nuovo scenario macroeconomico: il costo del rischio sale nel trimestre a 141bps e permette, con il totale delle attività deteriorate lorde stabili al 4% degli impieghi, di aumentare gli indici di copertura di tutte le categorie di credito, performing e non
Utile netto di €48m, ma pari a €217m rettificato[2] per gli oneri non ricorrenti. Il singolo trimestre è in grado di coprire gli oneri non ricorrenti di tutto l’esercizio (€285m), per l’80% dovuti al Covid e per l’80% contabilizzati nell’ultimo trimestre (inclusi €65m per svalutazione RAM).
L’esercizio 2019/20 chiude con solidi risultati
Ricavi stabili a €2,5mld (+3% al netto dei one-off Covid), con margine di interesse e commissioni +3% a/a.
Indice costi/ricavi al 47% (+1pp); costo del rischio a 82bps (+30bps a/a)
Utile netto a €600m, con utile per azione in riduzione del 27% a/a (EPS €0.68 vs €0.93)
Utile netto rettificato a €887m, con EPS in crescita del 3% (EPS adj.2 €1.0 vs. €0.97)
ROTE rettificato2 al 10%
DPS 2020 azzerato, proposta in ottemperanza alle raccomandazioni BCE
Costante implementazione della strategia di sostenibilità, con costante sostegno del Gruppo a favore di dipendenti, clienti e comunità nella crisi Covid-19

Piano industriale 2023: confermate le linee strategiche, gli obiettivi, la politica di ottimizzazione del capitale e di remunerazione degli azionisti

Ottimizzazione del capitale (CET1 al 13,5%) da raggiungersi ora progressivamente (entro Giugno 2023[3]) per la gestione prudenziale della crisi Covid. Dal 2021 ritorno ad una politica di distribuzione tra le migliori del settore tramite erogazione di dividendi cash e riacquisto di azioni proprie, per ottimizzare il capitale, in quantità e mix ogni anno modulato alla luce della velocità della ripresa, dell’andamento del titolo Mediobanca (multiplo P/BV) e delle autorizzazioni BCE.
Le divisioni vedono un significativo progresso del WM ed un consolidamento del Consumer; rimane positivo ed elevato l’apporto del CIB e del PI.

WM: ROAC[4] al 19%, primo contributore alle commissioni di Gruppo (47% del totale); ricavi +8% a/a (a €584m), commissioni nette +9% a/a (a €306m), utile netto +13% a/a (a €80m). La capacità di raccolta nel WM è rimasta sempre elevata, senza outflows per il segmento Affluent/Private anche nel periodo del lockdown. L’apporto di NNM delle reti distributive è stato pari a €4,9mld nell’anno, di cui €2,1mld nell’ultimo trimestre, con TFA in crescita a €64mld (+4% a/a). È proseguito il rafforzamento della distribuzione che ha raggiunto i 1000 professionisti (+10% a/a, di cui 868 nell’Affluent)
Consumer: ROAC3 al 31%, primo contributore al margine di interesse di Gruppo; ricavi +4% a/a (a €1,071m), margine di interesse +5% a/a (a €948m), utile netto -12% a/a (a €297m) per il costo del rischio aumentato a 247bps (361 nell’ultimo trimestre). L’esercizio è stato caratterizzato da attività record fino a febbraio. Il lockdown ha fortemente ridimensionato le erogazioni che però a giugno sono risalite a circa il 60% dei valori ante-covid. Compass ha attuato una politica di accantonamento prudente pur in presenza di esiti molto favorevoli delle moratorie, che sono state per il 55% estinte o rimodulate con scadenze brevi e che, sulla base delle prime analisi effettuate sui clienti il cui piano di ammortamento è ricominciato, presentano oggi una percentuale di rientro a normalità dell’85%
CIB: ROAC3 13%, utile netto a €181m,. MB ha rafforzato nell’esercizio la posizione di leadership nei segmenti e mercati core, partecipando alla maggior parte delle più importanti transazioni di M&A. Il Covid ha determinato un rallentamento delle operazioni di investment banking, ma la pipeline è in corso di pronta normalizzazione con una buona ripresa delle attività di Advisory, ECM e DCM. L’attività creditizia ha visto un aumento dei volumi a partire da marzo legata all’utilizzo di linee RCF. La qualità elevata del portafoglio è confermata anche dall’importo contenuto (circa €40m su un libro di circa €18mld) di rettifiche aggiuntive dovute all’adeguamento dei modelli IFRS9 al nuovo scenario macro
PI: ROAC3 18%, utile netto a €295m. Al 30 giugno la partecipazione in Generali ha beneficiato di un trattamento prudenziale più favorevole, con un risparmio di CET1 per il Gruppo MB di circa 50bps (minori deduzioni per limite di concentrazione[5])
HF: la tesoreria vede una posizione confortevole di funding e liquidità, mentre prosegue il controllo dei costi centrali di Gruppo e il deleveraging del leasing. La raccolta è in crescita (a €55mld) nella componente depositi e TLTRO, con costo del funding stabile a 80bps. La Counterbalance Capacity (CBC) è pari a €13mld con asset allocation del banking book conservativa.

[1] Includono 50bps, a seguito del diverso limite di concentrazione portato dal 20% al 25% del capitale ammissibile (cfr. pag.2)
[2] Utile netto rettificato esclude componenti derivanti dall’emergenza sanitaria, contribuzioni ai fondi sistemici, svalutazioni/impairment di partecipazioni e titoli, e altre poste positive/negative non ricorrenti; tassazione normalizzata al 33%, 25% per PB e AM e 2% per PI
[3] Soggetto ad autorizzazione assembleare e della BCE
[4] ROAC: calcolato come utile rettificato (nota 1)/capitale allocato medio; capitale allocato = 9% RWA (per la divisione PI: 9% RWA + capitale dedotto dal CET1).
[5] L’aggiornamento della Circolare 285 ha adeguato la normativa nazionale sui limiti all’assunzione dei rischi verso soggetti collegati escludendo dal computo dei limiti le esposizioni verso imprese assicurative detenute nell’ambito di quanto previsto dall’art. 471 CRR (cd. “Danish Compromise”); alla luce di tale modifica e fino al giugno 2021 (data di entrata in vigore della CRR2) la partecipazione in Assicurazioni Generali viene dedotta dal patrimonio di vigilanza per rispettare il limite generale di concentrazione del 25% del capitale ammissibile (grandi esposizioni CRR) e non quello più stringente del 20% sui soggetti collegati.

 

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The MB Group continues on its BP23 strategic path, leveraging on the distinctive features of its business model, which has proved effective during the Covid-19 crisis, being focused on more resilient client segments (households and mid/large corporates), with an increasing contribution from fee driven capital-light activities (Advisory and WM).
The Group delivered 4Q results above expectations, including:
Gradual but significant recovery all business segments, in a more favourable market environment
Broadly positive operating results, on a robust performance in revenues (up 4% QoQ to €606m), with costs under control (down 1% QoQ to €298m), substantial capital generation (CET1 ratio 16.1%, up 220 bps QoQ, phase-in), including 50bps positive impact from the cancellation, in line with the ECB guidance, of the dividend set aside for FY20 (DPS €0.27) and 80bps relating to regulatory provisions[1] Strict asset quality management, extended to include moratoria and adaptation of IFRS 9 models to new macro-economic scenario: the cost of risk increased during 4Q to 141 bps, with total gross NPLs remaining stable at 4% of the loan book, allowing the coverage ratios to be increased for all asset classes, performing and non-performing
Net profit €48m, but adjusted net profit[2] €217m excluding non-recurring charges. A single quarter’s result was sufficient to cover the one-off charges for the full twelve months (€285m), 80% of which due to Covid-19, and 80% taken in 4Q (including €65m in impairment charges to RAM).
The Group delivered solid results in FY 2019-20:
Revenues were stable at €2.5bn (up 3% net of one-off Covid-19 charges), with NII and fees both up 3% YoY
Cost/income ratio 47% (up 1pp); cost of risk 82 bps (up 30 bps YoY)
Net profit €600m, with EPS down 27% YoY at €0.68 (€0.93)
net profit €887m, with EPS adj.2 up 3% at €1.0 (€0.97)
ROTE2 10%
DPS 2020 proposal now zero, in accordance with ECB guidance
Sustainability strategy continues to be implemented, with continuous support provided by the Group to its staff, clients and communities during Covid-19 crisis

2019-23 Business Plan: strategic guidelines, targets, capital optimization and shareholder remuneration policy all confirmed

CET1 ratio now to be progressively optimized at 13.5% by end-June 2023[3] to cope with prudential management of Covid-19 crisis. Return to a best-in-class distribution policy starting from 2021, featuring payment of cash dividends plus share buybacks to optimize capital ratios, in size and mix to be decided year by year, depending on the speed of recovery, the Mediobanca stock market price (P/BV multiple) and ECB authorizations.
At the divisional level, significant progress was made in WM with consolidation in Consumer Banking; the contributions made by both CIB and PI were positive and high.

WM: ROAC[4] 19%, leading contributor to Group fee income (47% of the total); revenues up 8% YoY (to €584m), fees and commissions up 9% YoY (to €306m), net profit up 13% YoY (to €80m). The WM division’s gathering capability remains high, with no outflows in the Affluent/Private segments even during lockdown. The distribution networks contributed NNM of €4.9bn in 12M, €2.1bn in 4Q, with TFAs growing to €64bn (up 4% YoY). Enhancement of the distribution structure continued during the period, and the network now comprises more than 1,000 professionals (up 10% YoY, with 868 added in the Affluent segment);
Consumer Banking: ROAC3 31%, leading contributor to Group net interest income; revenues up 4% YoY (to €1,071m), NII up 5% YoY (to €948m), net profit down 12% YoY (to €297m), due to the cost of risk increasing to 247 bps (361 bps in 4Q). Record business levels were reported in Consumer Banking until February 2020. The lockdown impacted strongly on new loans which, however, by end-June had grown to around 60% of their pre-Covid levels. Compass has adopted a prudent provisioning policy, despite some very favourable results from the moratoria granted to date, with approx. 55% paid off or restructured with short-term expiries and (based on preliminary analysis of clients who have already begun their revised repayment schedules, so far 85% have returned to normality
CIB: ROAC3 13%, net profit €181m. MB has strengthened its leadership positions in core segments and markets during the twelve months, participating in the most important M&A deals that have taken place in the period. Covid-19 caused a slowdown in investment banking activity, but the deal pipeline is normalizing quickly, with healthy recoveries posted in Advisory, ECM and DCM business. Lending has seen an increase in volumes since March 2020, due to drawdowns on RCF lines. The high quality of the loan book is also confirmed by the manageable amount of additional adjustments (approx. €40m vs a loan book worth approx. €18bn) due to adaptation of the IFRS 9 models to the new macro scenario
PI: ROAC3 18%, net profit €295m. As at 30 June 2020, the Group’s investment in Assicurazioni Generali benefited from more favourable prudential treatment, meaning a saving for the MB Group in terms of CET1 of around 50 bps (lower deductions due to the concentration limit[5])
HF: treasury management reflects a comfortable funding and liquidity position, while Group central cost discipline continues, as does the deleveraging process in leasing. There was growth in funding (to €55bn), the deposit and TLTRO components in particular, with the cost of funding stable at 80 bps. The Counterbalance Capacity (CBC) stood at €13bn, with conservative banking book asset allocation.

[1] Includes 50bps added as a result of the different concentration limit from 20% to 25% of the eligible capital (cf. p.2).
[2] Adj. net profit: net profit minus items related to Covid-19 crisis, contributions to system funds, writedowns/impairment to investments and securities, and other non-recurring items (income and charges); tax rat normalized to 33% (25% for PB and AM, 2% for PI).
[3] Subject to approval by shareholders in general meeting and to authorization from the ECB.
[4] ROAC: adj. net profit (cf. footnote 1)/average allocated capital; allocated capital = 9% RWAs (for PI division: 9% RWAs + capital deducted from CET1).
[5] The most recent update to Bank of Italy circular no. 285 has amended the national regulations on the assumption of risks versus related parties. As a result, exposures to insurance companies held in accordance with the provisions of Article 471 of the CRR (the “Danish Compromise”) are excluded from calculation of the exposure limits. In the light of this change and until June 2021 (when CRR II comes into force), the Group’s investment in Assicurazioni Generali group is deducted from regulatory capital in order to respect the general concentration limit of 25% of eligible capital (CRR large exposures), rather than the narrower limit of 20% for related parties.

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