Venerdì 5 aprile, in prima serata, su Retequattro, nuovo appuntamento con “Quarto Grado”. In conduzione Gianluigi Nuzzi, con Alessandra Viero.
Il programma della rete diretta da Sebastiano Lombardi torna sulla vicenda dell’omicidio di Stefano Leo, ucciso lo scorso 23 febbraio ai Murazzi.
«Volevo colpire un italiano, così avrebbe fatto scalpore (…) mi sembrava una persona felice e non potevo sopportarlo (…) volevo colpire un ragazzo come me, togliergli tutte le promesse che aveva»: con queste scioccanti parole, Sahid Mechaouat ha giustificato l’omicidio del 34enne torinese, quando si è costituito alla polizia cinque settimane dopo.
L’approfondimento a cura di Siria Magri riflette anche sul caso di Prato, con la 31enne che ha avuto un figlio con un minorenne.
La donna, ora ai domiciliari, ha sì ammesso i rapporti sessuali, ma messi in pratica solo dopo il compimento del quattordicesimo anno del ragazzino.
Sotto i 14 anni, nel nostro Paese, il consenso non è ammesso. La legislazione accorda sfumature sui 13 anni di età, ma in questa vicenda c’è anche l’aggravante della nascita di un bambino (riconosciuto dal marito della donna).