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MEDIASET – LE IENE * CASO DAVID ROSSI: « LE PAROLE DI CAROLINA ORLANDI SULLA DECISIONE DELLA CAMERA DI CALENDARIZZARE UNA COMMISSIONE D’INCHIESTA SULLA MORTE DI DAVID ROSSI »

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18.41 - giovedì 10 settembre 2020

Su Iene.it le parole di Carolina Orlandi sulla decisione della Camera di calendarizzare una commissione d’inchiesta sulla morte di David Rossi
Questo il link al video: https://www.iene.mediaset.it/2020/news/david-rossi-commissione-inchiesta_859143.shtml

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Un anno e mezzo dopo la sua presentazione, la discussione della proposta, firmata da esponenti di tutti i partiti, è stata calendarizzata in commissione Finanze entro settembre. Si chiede di chiarire i moltissimi lati oscuri che circondano la morte del capo della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena volato giù dal suo ufficio nel 2013. Su questi lati oscuri indaghiamo da anni in prima linea con Antonino Monteleone e Marco Occhipinti. “È un risultato enorme, che può davvero cambiare le cose”, commenta la figlia di David, Carolina Orlandi, che assieme al primo firmatario Walter Rizzetto di Fdl ringrazia anche Le Iene
La Camera discuterà, in commissione Finanze entro settembre, se istituire una commissione d’inchiesta sulla morte di David Rossi, un caso su cui noi delle Iene siamo in prima linea per cercare di chiarire le moltissime, troppe ombre che sembrano addensarsi attorno a questa storia. A queste abbiamo dedicato molti servizi e uno speciale. Parliamo del caso del capo della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena morto volando giù dalla finestra del suo ufficio il 6 marzo 2013 nel mezzo di una bufera mediatica, finanziaria e giudiziaria e solo due giorni dopo aver comunicato ai vertici dell’istituto di voler andare a parlare con i magistrati che indagavano su Mps. Una domanda supera tutte: si è trattato di un suicidio, come il caso è stato archiviato dai giudici, o di un omicidio?

Ad annunciare con una diretta Facebook la calendarizzazione entro settembre della discussione nella commissione Finanze della Camera è Walter Rizzetto, il deputato di Fratelli d’Italia primo firmatario della proposta di istituzione di questa commissione, sottoscritta da esponenti di tutti i partiti, presentata un anno e mezzo fa e che trovate sotto in allegato.

“È un risultato enorme, che può davvero cambiare le cose”, commenta la figlia di David Rossi, Carolina Orlandi, nel video che vedete qui sopra e che ci ha mandato in esclusiva per Iene.it. “Molti di voi spesso ci chiedono se ci siamo fermate, se abbiamo abbandonato le speranze. No, non ci siamo fermate e non lo faremo. Oggi è il giorno giusto per ricordarlo a tutti. È veramente la prima risposta concreta che arriva da parte delle istituzioni”. Carolina ringrazia Walter Rizzetto “per la sua pazienza e la sua costanza”, “tutti i giornalisti che hanno deciso di accendere un faro su questa vicenda, Le Iene in primis” e gli avvocati. Parlando sempre al plurale anche per la mamma Antonella Tognazzi: “Noi siamo veramente speranzose, speriamo però che adesso i tempi siano stretti perché sono passati già quasi otto anni e la verità è un nostro diritto. Attendiamo con fiducia”.

“Il Parlamento ha scritto oggi una bella pagina, sono emozionato e felice”, ci dice Rizzetto al telefono. “Fino a poco tempo fa ero molto pessimista, soltanto sei mesi fa questa decisione era impensabile. Temevo che ci fosse quasi un ostruzionismo su questa proposta, alla fine si sono convinti che ci siamo dei lati oscuri su questa storia. Dedico questa prima vittoria alla moglie di David, Antonella Tognazzi, alla figlia Carolina Orlandi. È un risultato davvero enorme. Molti giornalisti hanno condotto inchieste importanti sul caso. Per primo Antonino Monteleone de Le Iene. Quando verrà istituita, speriamo, la commissione dovrà fare luce sulle molte zone d’ombra e sulle cose che evidentemente non tornano nel caso della morte di David Rossi. Cercheremo di dare tutte le risposte che sono state ancora date”.

Noi de Le Iene non ci siamo mai arresi nella ricerca della verità e di tutte queste risposte, nel nome di David, della sua famiglia, della moglie Antonella Tognazzi e della figlia Carolina Orlandi e abbiamo seguito anche ogni passo di questa proposta di commissione di inchiesta che cita i punti principali della nostra inchiesta, che vi ripetiamo qui sotto, fino ad arrivare alle clamorose dichiarazioni di Ettore Gotti Tedeschi, ex presidente dello Ior, la banca del Vaticano: tra tangenti, omicidi e molto altro.

Vi ripetiamo allora tutte le nostre domande principali, rimaste ancora aperte e che ritrovate anche in fondo a quest’articolo nei servizi dedicati a questo caso e nello Speciale “David Rossi: suicidio o omicidio?” . Tutte domande che seguono ovviamente questo fondamentale interrogativo.

Chi ha malmenato David Rossi nel suo ufficio, prima della caduta mortale, in uno degli edifici più sorvegliati di Siena e d’Italia dentro alla banca Monte dei Paschi? Da chi si sentiva minacciato il capo della comunicazione Mps quel giorno? Perché la sua caduta è così strana, di spalle e con un’anomala e inspiegabile assenza di rotazione?

Cos’è quello che sembra un oggetto che cade dalla finestra di David Rossi, dopo che il manager è già volato giù? Si tratta del suo orologio come ipotizzato dai familiari del manager? Se sì, chi l’ha lanciato mezz’ora dopo la sua caduta?

Perché nessuno ha chiamato i soccorsi per più di un’ora prima che la figlia Carolina arrivasse in banca per capire che fine aveva fatto David? Chi ha spostato gli oggetti nel suo ufficio dopo la caduta e prima che arrivasse la polizia scientifica?

Chi è l’uomo che entra nel vicolo con un cellulare all’orecchio, come si vede dal filmato di una telecamera di sorveglianza, quando David Rossi è già riverso a terra, guarda nella sua direzione e poi se ne va senza chiamare i soccorsi?

Perché i pm non hanno richiesto i tabulati delle celle telefoniche in funzione in quelle ore nella banca e nelle zone limitrofe, per capire chi era transitato in quell’area, quanto si era fermato e quando è andato via e se in quei momenti era al telefono e con chi?

Perché i pm che avrebbero dovuto indagare su tutte le ipotesi, anche su quella dell’omicidio, non hanno mai richiesto le registrazioni di tutte le telecamere di videosorveglianza in funzione quel giorno dentro e fuori la banca?

Perché non hanno analizzato i vestiti che David Rossi indossava quella sera, i fazzoletti sporchi di sangue ritrovati nel cestino del suo ufficio e perché non hanno ricercato tracce di dna estraneo a David sul suo corpo, nonostante fossero ben visibili numerosi segni incompatibili con la caduta e invece compatibili con una colluttazione?

Perché il pm Aldo Natalini ha ordinato la distruzione di quei fazzoletti sporchi di sangue senza che ancora fosse stata decretata l’archiviazione richiesta dai pubblici ministeri e quindi prima che la famiglia potesse opporsi? Che fine ha fatto uno dei cellulari di David che tutt’oggi sembra mancare all’appello?

È un caso che David Rossi sia volato dalla finestra proprio due giorni aver comunicato all’amministratore delegato della banca Fabrizio Viola che sarebbe voluto andare a parlare con i magistrati? Cosa voleva dire ai pm?

I festini a luci rosse di cui ha ipotizzato l’esistenza l’ex sindaco di Siena Pierluigi Piccini hanno a che fare con la scomparsa di David Rossi e con le indagini relative alla sua morte?

 

 

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