Interrogazione a risposta scritta presentata dal gruppo consigliare comunale ONDA CIVICA TRENTINO
Oggetto: Monopattini, servizio, disguidi e igienizzazione.
“A partire da oggi, e fino al 31 agosto 2021, l’amministrazione comunale di Trento porta in città in via sperimentale 500 monopattini elettrici in «sharing».
Il servizio, presentato oggi in conferenza stampa in Comune, è stato affidato, attraverso bando pubblico, agli operatori privati Bird rides Italy Srl di Milano (che mette a disposizione 300 mezzi elettrici di colore giallo) e Bit mobility Srl di Bussolengo, che fornisce 200 monopattini blu.
I monopattini, utilizzabili attraverso applicazione per «smartphone», sono collocati lungo le strade del Comune, in 30 spazi specifici individuati dalla Polizia locale. In cinque punti di sosta sono garantite riduzioni tariffarie, per incentivarne l’impiego, mentre in assenza di punti specifici possono essere posizionati lungo le strade se il mezzo non arreca pericolo o intralcio per la mobilità ordinaria.
I mezzi sono equiparati alle biciclette, e possono transitare su strade e ciclabili nel rispetto del codice della strada. L’impiego è controllato in tempo reale ed è attivo un call center fornito dalle due società. Verranno organizzate anche delle iniziative di formazione specifiche per i giovani.
La polizia locale monitorerà il corretto impiego dei mezzi.” dal quotidiano Adige del 30 novembre.
Passano 19 gg e….sul quotidiano Trentino del 18 dicembre 2020…
Si apprende che una delle due aziende, per capirci quella che ne ha messi a disposizione 300, sembra aver ritirato i suoi mezzi senza indicazione di quanto ripartirà e peraltro senza averlo comunicato.
Ma questo sembra essere il minore de problemi, sempre che non ci sia violazione del bando pubblico a cui ha partecipato.
Ho ancora in mente quando l’ex-assessore Zanella, che ha preferito un posto ben remunerato senza alcuna responsabilità ad uno con massima importanza e strategicamente fondamentale alla città, rispondeva, alle sollecitazioni della minoranza di vietare l’uso dei monopattini nelle vie pedonali a grande affluenza e pericolosità, che sarebbe stato inopportuno per non disincentivarne l’uso a scapito delle aziende interessate.
Ma torniamo alle altre problematiche. Si assiste ad un uso improprio con velocità fuori norma, percorrenza sui marciapiedi, percorrenza contromano.
Vogliamo parlare dei numerosi abbandoni in mezzo a marciapiedi e strade intralciando il passaggio di pedoni ed mezzi?
Ci si domanda inoltre, in un momento in cui si obbligheranno i trentini stare a casa da soli a Natale e capodanno, come sia garantita l’igiene del mezzo in merito al contagio, sapendo benissimo che questa questione ad oggi non è per nulla garantita.
Si tratta di un mezzo certamente comodo e funzionale ai piccoli spostamenti ma sarebbe opportuno che la giunta facesse un po di guide in città a varie ore della giornata.
Si renderebbe conto della difficoltà che tale mezzo comporta. Impossibilità di mettere la freccia, grande difficoltà di guida sui bolognini e dove ci sono buche, massimo pericolo in caso di impatto con un pedone.
Ciò che si contesta è di aver fatto partire un progetto senza le infrastrutture e le regole adeguate. Ritengo che si dovesse procedere ad un percorso opposto. Imparare dalle problematiche evidenti nelle città dove è già partito e procedere a creare norme adeguate e infrastrutture adatte a permettere la percorrenza in sicurezza.
Tutto ciò premesso
si interrogano pertanto il Sindaco e la Giunta al fine di sapere:
1. Se sia vero che la società Bird abbia ritirato il servizio ed in caso affermativo quando ritenga di ripristinarlo e se ciò non sia in contrasto con il bando pubblico;
2. se sia garantito nel servizio l’igiene necessaria ad evitare il contagio ed in caso contrario se non si ritenga di dover sospendere tutto fino a fine pandemia;
3. Se ci sia l’intenzione di sanzionare severamente coloro che infrangono le norme perché allo stato attuale è già anarchia nell’uso e del disuso.
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Capogruppo comunale ONDA CIVICA TRENTINO
Andrea Maschio
