Lo scorso 17/05/2019, in merito alla vicenda del collegamento autostradale tra la A31 e la A22 – cosiddetta Valdastico – il Presidente Fugatti dichiarava che “Il Trentino non può chiamarsi fuori, non ha diritto di veto rispetto a quest’opera, pena il rischio di vedersi richiedere i danni dalla società concessionaria.” A mezzo stampa il Presidente dichiarava inoltre che “Il Trentino non si può tirare indietro, ci sono gli accordi che risalgono al 2015, rinunciare all’autostrada significherebbe pagare penali altissime.”
Per questo oggi in Consiglio provinciale, tramite un’interrogazione immediata, ho chiesto al Presidente della Giunta provinciale di specificare in quale atto è contenuto l’obbligo di pagamento di penali e risarcimento danni alla società concessionaria della A31 in caso di non realizzazione del suddetto collegamento autostradale. Fugatti ha risposto parlando di responsabilità politica, di leale collaborazione, di accordi. Come previsto nessun riferimento agli atti richiesti e nessun accenno alle presunte penali o al presunto obbligo di risarcimento.
Questo per un solo motivo: non esiste nessuna penale! E non esiste nessun obbligo di risarcimento! Esiste solo la menzogna raccontata da Fugatti, una delle tante sul tema Valdastico.
L’opposizione a questa opera inutile e dannosa continuerà, più forte delle menzogne della Giunta. E non si illuda Fugatti, perché il voto di domenica scorsa nulla aveva a che vedere con la Valdastico!
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Alessio Manica – Gruppo consiliare provinciale del Partito Democratico del Trentino