L’on. Michaela Biancofiore si sta agitando con interviste, dichiarazioni, interventi per indicare quella che dovrebbe essere la miglior via a proposito del candidato sindaco di Trento. A sentir lei lo fa per il bene del partito. In realtà questi scomposti interventi danneggiano solo il partito e la coalizione di centro destra. Ma di questo la Biancofiore non può rendersene conto. Del resto sull’onda delle sue presunzioni l’on. Biancofiore dove ha messo piedi ha sempre creato danni.
A Bolzano ha ridotto Forza Italia all’1 per cento circa, a Trento al 3 per cento circa (ultime provinciali quando lei era coordinatrice regionale), non ha avuto gran fiuto nemmeno alla ultime politiche quando ha indicato e voluto due candidate ( Donatella Conzatti ed Elena Testor ) che, dopo esser state elette con Forza Italia, sono migrate in altri partiti. Detto in altre parole: dove passa Michaela Biancofiore per Forza Italia non crescono più voti.
Anche per questo non terremo conto delle sue indicazioni a proposito delle candidature per il Comune di Trento. Candidature che sono state approvate dagli organi di partito e condivise da Tajani, Gasparri e dallo stesso Berlusconi. Quanto al funzionamento degli organi del partito stia tranquilla che lavorano per ricostruire le macerie lasciate dalla Biancofiore e tutti quelli che ne hanno diritto a partecipare, come ad esempio Zanetti capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Trento, sono sempre stati invitati come dimostrano le carte e le e mail conservate. Idem per la sen. Testor.
C’è solo da aggiungere un particolare che è dirimente: l’on. Biancofiore è stata eletta alle ultime politiche in Emilia Romagna e non in Trentino Alto Adige. Quindi non può parlare in nome e per conto dell’Alto Adige o del Trentino.
Anche per questo per noi il discorso è chiuso: Biancofiore potrà dire e sbraitare quanto vuole ma noi non replicheremo più. Faremo conto che non esista.
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Gabriella Maffioletti
Vice coordinatrice regionale di Forza Italia