Il Partito Democratico del Trentino e il Gruppo consiliare provinciale auspicano che tra la Provincia autonoma di Trento e l’Università degli studi di Trento si ristabilisca prontamente un dialogo sereno e proficuo, nel comune interesse del territorio e della comunità.
L’Ateneo rappresenta un asset fondamentale per lo sviluppo del Trentino, non solo in ambito culturale e formativo, ma anche in ambito economico e in termini di sviluppo. Riteniamo pertanto che anche la ventilata e positiva prospettiva di aprire a Trento un corso di studi in Medicina, debba fondarsi sul preliminare coinvolgimento delle nostre competenze accademiche, del sistema territoriale dell’alta formazione e degli ordini provinciali dei medici e delle professioni infermieristiche, per aprirsi poi ai contributi delle ulteriori realtà che si riterranno più opportune.
Nel ricordare che l’Università degli studi di Trento è retta da uno Statuto di autonomia anche per rispondere alla speciale situazione autonomistica locale, rammentiamo che questo territorio si è dato un’università, quasi sessant’anni fa, proprio impedendo che Trento diventasse una piccola sede distaccata e periferica di un altro Ateneo, ma rivendicando invece la volontà di non appaltare a nessuno il proprio futuro e la propria autonomia.
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Lucia Maestri
Giorgio Tonini