(Fonte: Roberto Avanzi) – In merito alle decisioni prese dalla direttrice Zanon presso l’istituto comprensivo “Pergine Due” Progetto Trentino esprime la propria disapprovazione per una decisione che porta allo svuotamento del ruolo , della identità e della responsabilità educativa dei genitori.
Adottare, infatti, sul libretto scolastico un termine di assoluta indeterminatezza come “responsabile” per indicare il genitore, non solo significa minare alle fondamenta i cardini della famiglia ma ancor più spersonalizzare i primi responsabili della educazione di un figlio: i genitori, ossia la madre e il padre.
Sull’onda di mistificanti teorie volte a deprivare di ogni valore la differenza di genere, si opera scientemente alla distruzione della famiglia naturale con ciò discriminando una tradizione fondata sulla famiglia composta da padre, madre e figli.
Progetto Trentino stigmatizza, dunque, la decisione della dirigente Zanon e ribadisce quanto del resto scritto nel proprio programma che la famiglia naturale è il cardine della società e che aprirsi ad altre forme di famiglia non significa di essa cancellare identità e ruoli definiti, frutto non certo di sovrastrutture culturali. ufficio stampa Progetto Trentino.
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Roberto Avanzi