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ISTAT * SANITÀ PUBBLICA: « AL 31 DICEMBRE 2018 RISULTANO OCCUPATI 692 MILA DIPENDENTI, DI CUI 650 MILA A TEMPO INDETERMINATO »

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10.21 - mercoledì 6 maggio 2020

L’occupazione nella sanità pubblica colpita dai piani di rientro della spesa. Al 31 dicembre 2018, risultano occupati nella sanità pubblica circa 692 mila dipendenti, di cui 650 mila a tempo indeterminato, ossia circa un quinto del personale stabilmente assunto nella pubblica amministrazione (Figura 1).

Dal 2009 si è registrata una progressiva riduzione degli occupati a tempo indeterminato per effetto delle politiche di contenimento della spesa per il personale nel settore pubblico e, soprattutto, dell’applicazione in alcune regioni dei piani di rientro della spesa sanitaria.

Tra il 2009 e il 2018, la diminuzione complessiva è stata di circa 44mila unità (-6,4%). Tale riduzione è stata solo parzialmente compensata dall’innalzamento dei requisiti per l’accesso alla pensione – che, trattenendo i lavoratori più anziani, ha velocizzato il processo di invecchiamento del personale – e dalla crescita del ricorso al lavoro flessibile (a tempo determinato e in somministrazione).

Nel 2018, gli occupati con forme di lavoro flessibile sono circa 42mila, contro i 38 mila del 2009 e i 31 mila del 2013.

 

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CIRCA 83 MILA EURO ANNUI LA RETRIBUZIONE MEDIA DEI MEDICI

La retribuzione lorda annua media pro capite nel comparto della sanità risulta di quasi 83 mila euro per i medici, di 73 mila euro per i dirigenti non medici e di 31 mila euro per il personale non dirigente.

 

 

 

 

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