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ISTAT * RACCOLTA DIFFERENZIATA RIFIUTI 2016: IL TRENTINO IL PIÙ VIRTUOSO SEGUITO DAL VENETO, L’ALTO ADIGE AL QUINTO POSTO

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13.59 - mercoledì 11 luglio 2018

Nel 2016, la quantità raccolta di rifiuti urbani è di 496,7 kg per abitante (+2,2% rispetto al 2015); la percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti è del 52,5% (+5 punti percentuali sull’anno precedente).

I livelli più alti di produzione di rifiuti urbani si rilevano in Emilia-Romagna (653,0 kg per abitante) e Toscana (616,2). Il Molise (387,0) e la Basilicata (353,0), invece, sono le regioni in cui se ne producono di meno.

La frequenza della raccolta differenziata dei rifiuti urbani varia sul territorio: livelli molto elevati si registrano nella provincia autonoma di Trento (74,3%), in Veneto (72,9%), Lombardia (68,1%), Friuli-Venezia Giulia (67,1%) e nella provincia autonoma di Bolzano (66,4%). In queste stesse zone la quantità pro capite di rifiuti urbani è al di sotto

Nel 2016, la quantità di rifiuti urbani raccolti in Italia è stata pari a 496,7 kg per abitante1. I maggiori quantitativi sono stati prodotti nel Nord-est (548,7 kg per abitante) e al Centro (548,0), minore è stata la produzione nel Nord-ovest (482,1 kg per abitante), nelle Isole (459,8) e al Sud (444,3)2.

In corrispondenza del più alto livello di rifiuti urbani prodotti nel Nord-est si rileva anche la percentuale maggiore di raccolta differenziata (66,6%, dato che rispetta l’obiettivo del 65% previsto dalla normativa)3. Nel Nord-ovest il livello di raccolta differenziata risulta di poco inferiore (62,3%). Molto distanti dal Nord, invece, risultano il Centro, il Sud e le Isole dove la raccolta differenziata si attesta rispettivamente al 48,6%, 43,3% e 26,0%. In particolare, nell’Italia insulare si evidenzia il forte ritardo della Sicilia (15,4%), mentre in Sardegna si raggiunge il 60,2% di raccolta differenziata.

 

Le regioni con maggiore produzione di rifiuti urbani sono state Emilia-Romagna (653,0 kg per abitante) e la Toscana (616,2), ma mentre la prima li raccoglie in modo differenziato per il 60,7% nella seconda si arriva solo al 51,1%. Molise e Basilicata ne hanno prodotti meno (rispettivamente 387,0 e 353,0 kg per abitante) con quote di raccolta differenziata altrettanto basse (rispettivamente 28,0% e 39,2%).

In termini di raccolta differenziata, sono quattro le regioni più virtuose che hanno contemporaneamente superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata e una produzione totale al di sotto della media. Al primo posto si ha la provincia autonoma di Trento (74,3% di raccolta differenziata rispetto al totale di rifiuti urbani prodotti, pari a 486,6 kg per abitante), al secondo il Veneto (72,9% di raccolta differenziata su 486,5 kg per abitante di rifiuti urbani prodotti). A seguire Lombardia, Friuli-Venezia Giulia e la provincia autonoma di Bolzano, le cui quote di raccolta differenziata sono rispettivamente 68,1, 67,1 e 66,4%, con una produzione totale di rifiuti urbani rispettivamente pari a 477,5, 481,1 e 475,5 kg per abitante (Figura 1).

 

 

[pdf-embedder url=”https://www.agenziagiornalisticaopinione.it/wp-content/uploads/2018/07/Report-Raccolta-differenziata-e-politiche-delle-città.pdf” title=”Report Raccolta differenziata e politiche delle città”]
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